Umbria dimenticata: speciale Monteluco, 3^ tappa

  • Letto 3766
  • Eremi, Bosco sacro e storie di fantasmi – foto

    (DMN) Spoleto – Ultimo appuntamento per lo speciale Monteluco di Umbria dimenticata.
    Dopo aver lasciato alle nostre spalle il complesso di Santa Elisabetta, abbiamo ripreso in macchina la salita verso la cima della montagna degli spoletini, incontrando sulla nostra sinistra un sentiero il cui accesso è ostacolato da una sbarra metallica e un segnale di divieto.

    Parcheggiata l’auto, si possono percorrere poche centinaia di metri immersi nel verde, in un misto di suoni e di colori primaverili del bosco, prima di incontrare l’Eremo di S. Antonio. Struttura composta da una chiesa e un complesso monastico ormai in totale abbandono, è nota alle cronache locali per aver ospitato i garibaldini alla vigilia della battaglia di Mentana, episodio ricordato anche dalla targa apposta sul fronte dell’edificio dalla società operaia Luigi Pianciani, che si occupò del suo restauro.

    Visitata la struttura, la nostra esplorazione è continuata nella parte più affascinante e ricca di storia del Monteluco, la sua vetta e il bosco sacro.

    Questa porzione di bosco, la cui visita infonde un senso di benessere e pace interiore al visitatore, riveste una funzione sacra sin dall’epoca dell’antica Roma, come ben espresso nella Lex Spoletina, incisa su due cippi lapidei ritrovati dall’archeologo spoletino Giuseppe Sordini e conservati nel Museo Archeologico di Spoleto.

    Di seguito l’interessante testo tradotto da cui si evince la sacralità del luogo per gli antichi abitanti della zona: “Questo bosco sacro nessuno profani, né alcuno asporti su carro o a braccia ciò che al bosco sacro appartenga, né lo tagli, se non nel giorno in cui sarà fatto il sacrificio annuo; in quel giorno sia lecito tagliarlo senza commettere azione illegale in quanto lo si faccia per il sacrificio. Se qualcuno,contro queste disposizioni, lo profanerà, faccia espiazione offrendo un bue a Giove ed inoltre paghi 300 assi di multa. Il compito di far rispettare l’obbligo tanto dell’espiazione quanto della multa sia svolto dal dicator]”

    L’alone di religiosità di questi luoghi non è poi mutato con il tempo e con la cristianità, tanto che qui vissero e pregarono numerosi eremiti, oltre ai ben noti San Francesco di Assisi e Sant’Antonio da Padova, di cui è visibile la grotta all’interno del bosco. Oltre agli eremi, affascinanti per quanto angusti, merita una visita il belvedere, che ci lascia senza fiato con la vista della valle spoletina al tramonto in tutta la sua bellezza.

    Proprio sul belvedere possiamo leggere, incisa su pietra, la frase esclamata da San Francesco alla vista della vallata: Nil iucundus vidi valle mea spoletana – non ho visto niente di più giocondo della mia valle spoletana.

    Lasciamo il Monteluco scendendo verso Spoleto con una leggenda, per gli amanti del mistero, quella dell’ hotel del Matto.

    Questo lussuoso albergo, dotato di piscine e varie dependance è ormai in stato di totale abbandono.
    Visitato da ragazzi in cerca di avventura e da appassionati del paranormale, si dice sia infestato da una qualche presenza, tanto da attirare nel tempo diverse squadre di investigatori dotati di alta tecnologia per cercare delle risposte, che come spesso accade in questi casi, restano solo nella mente dell’appassionato visitatore.

    Alessio Cao – Due Mondi News

    Foto: Angelica Masi

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....