Il monte della Verna, in Toscana, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, visibile da tutto il Casentino e dall’alta Val Tiberina, di forma inconfondibile con la sua vetta (m 1283) tagliata a picco da tre parti, è stato uno dei luoghi più amati da San Francesco di Assisi, che vi si ritirava spesso per lunghi periodi di silenzio e di preghiera. Nell’estate del 1224, mentre vi trascorreva uno dei suoi consueti momenti di intimità con Dio, chiese di poter partecipare con tutto il suo essere alla Passione di Cristo, quale mistero di amore e di dolore. Subito gli apparve lo stesso Signore, in forma di Serafino alato, e gli impresse nel corpo i segni della Passione, il dono delle Sacre Stimmate rendendolo così, anche esteriormente, immagine di Cristo al quale già con il cuore e la vita tanto assomigliava. Dopo la morte del Santo i frati, che vi avevano già costruito un convento, ottennero da Papa Benedetto XI, di poterne celebrare annualmente il ricordo e la festa il 17 settembre.
Con spirito lieto ed orante i Cantori delle due Corali sorelle dei Laudesi Umbri di Spoleto e della Corale Porziuncola di Assisi, accompagnati dai rispettivi Maestri: P. Matteo Ferraldeschi e P. Maurizio Verde, lunedì 17 settembre 2018, si sono recati presso quello che nei secoli è divenuto il grande e maestoso Santuario della Verna, costruito sopra la roccia e avvolto nella foresta, quali pellegrini e cantori dell’amore di Dio, messaggeri di Pace e Bene, rinnovando anche una tradizione di collaborazione tra la realtà Corale dei Frati Minori dell’Umbria con i confratelli della Toscana ai quali è affidata la custodia del Calvario Francescano della Verna.
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Alle ore 11, nella Basilica gremita di sacerdoti e fedeli, il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI, ha presieduto il solenne Pontificale durante il quale le due suddette corali sorelle hanno prestato servizio di Cappella Musicale, ottenendo, alla fine della Santa celebrazione, lusinghieri consensi da parte dei presenti non solo per la qualità dell’esecuzione, ma anche e specialmente per la scelta del repertorio e la pertinenza rituale, da sempre fiore all’occhiello tanto dei Laudesi Umbri quanto della Corale Porziuncola. Tra i brani proposti, non potevano mancare “Sia laudato San Francesco” nella versione polifonica del maestro Italo Bianchi, e l’ormai notissimo “Cantico delle Creature” del Maestro P. Domenico Stella, frate minore conventuale. Fraternamente solidali si sono dimostrati anche in questa occasione i due Maestri: P. Maurizio Verde, che ha accompagnato le esecuzioni all’organo, e P. Matteo Ferraldeschi al quale è stata affidata la direzione delle due Corali.
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