Bilancio di previsione, l’opposizione: «solo aumenti di tariffe e tasse per i cittadini e le imprese e fuori dai tempi sanciti dalla legge»

  • Letto 960
  • «il comunicato dei capigruppo di maggioranza, non merita neanche una risposta perché si commenta da solo»

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Il primo bilancio dell’amministrazione de Augustinis coincide con una serie di aumenti di tariffe e tasse per i cittadini e le imprese. Questo è il dato più evidente e allarmante in quanto evidenzia una mancanza totale di visione politica e strategica per la Città. Ribadiamo inoltre con forza che questa volontà è stata espletata fuori dai tempi sanciti dalla legge, esponendo così il Comune ad una serie di probabili ricorsi che i cittadini potranno intentare per vedere riconosciute le loro giuste rivendicazioni.
    Inutile sostenere le fantasiose tesi addotte in Consiglio Comunale, prima dal sindaco e poi dall’assessore Conte, relative al fatto che la scadenza del 31 Marzo cadesse di Domenica ed riferimento all’articolo 193 relativo al riequilibrio di bilancio del TUEL.

    Basta infatti una semplice ricerca in rete per verificare come tantissimi Comuni da Nord a Sud abbiano convocato la seduta di Consiglio Comunale in data 31 Marzo, pur cadendo di Domenica, proprio per rispettare il termine perentorio sancito dalla legge per l’approvazione delle tariffe e aliquote relative ai tributi di loro competenza. E come altri Comuni, pur prevedendo l’approvazione di bilancio nel mese di Aprile, hanno provveduto all’approvazione delle tariffe ed aliquote entro il termine perentorio del 31 Marzo.
    Evidenziamo inoltre che la struttura tecnica aveva predisposto la proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale in data 8 Marzo e quindi ci sarebbero stati tutti i tempi necessari per l’approvazione in Consiglio Comunale, per non essere inadempienti rispetto ad un TERMINE PERENTORIO.
    Stupisce inoltre come le motivazioni addotte dall’amministrazione, a seguito di chiarimenti pervenuti dai consiglieri della Lega che hanno richiesto la sospensione del CC, siano state relative all’Art 193 comma 3 del TUEL.
    Infatti tale articolo fa riferimento alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, con l’obbligo di ogni comune di intervenire entro il 31 Luglio all’eventuale correzione dei bilanci preventivi ma già correttamente approvati, cosa che non è avvenuta nel nostro Comune. Quindi parliamo di due situazioni completamente diverse e che quindi non possono essere addotte come scusanti al comportamento tenuto ieri in Consiglio Comunale.

    Ci sarebbe stato tutto il tempo necessario, a seguito della puntuale segnalazione dei consiglieri di opposizione, di rivedere il bilancio di previsione ma senza l’aumento di nessuna tassa che, non essendo stata deliberata nei tempi fissati, sarebbe rimasta ai valori dello scorso anno.
    Dispiace inoltre non aver potuto partecipare al dibattito consigliare poichè relativo ad un bilancio formalmente non corretto, in cui si sarebbe potuto facilmente evidenziare in sede di discussione plenaria, che le modalità di pareggio del bilancio, in un momento così difficile che sta attraversando la nostra Città, siano state solo quelle di vessare ulteriormente i cittadini e le imprese a causa di un’evidente incapacità dell’amministrazione di utilizzare nei modi e nei tempi fissati dalle leggi i fondi a sua disposizione.
    Ecco spiegato l’enorme avanzo vincolato (5.300.000 €), che rappresenta oltre il 12% dell’intero bilancio, che non potrà essere utilizzato se non per il valore della rata dell’ammortamento del disavanzo tecnico ossia 516.000€. Noi ci aspettiamo che per riparare a questo danno arrecato alla città da questa amministrazione (cioè l’incapacità di spendere fondi a disposizione nei tempi fissati) il governo Lega-5 Stelle approvino una norma ad hoc per Spoleto. Sottolineiamo che su questo punto il sindaco ha preso una posizione precisa, in contrapposizione alle forze che lo sostengono in modo più o meno palese (Lega – 5Stelle), minacciando le proprie dimissioni se questo non avverrà.
    Il dato politico che emerge con maggiore forza è che, in una seduta surreale di Consiglio Comunale, i consiglieri di maggioranza non si siano minimamente resi conto o abbiano evidenziato il grave danno che tale bilancio e tali modalità di gestione della cosa pubblica stiano apportando alla nostra Città.
    Per quanto riguarda il comunicato dei capigruppo di maggioranza, non merita neanche una risposta perché si commenta da solo. D’altronde da chi dichiara in Consiglio Comunale che la ricostruzione è ferma al palo perché la Regione ha cambiato troppi Commissari, senza sapere neanche che sono nominati dal Governo di cui fa parte la stessa maggioranza, non ci potevamo aspettare altro. E comunque non è sicuramente compito dell’opposizione collaborare per aumenti di tasse dovuti ad errori gestionali della maggioranza.

    Spoleto Popolare
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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
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