Panorama d’Italia, Ivan Zaytsev: “sono legato tantissimo a Spoleto, rivedere la città mi emoziona” – galleria fotografica

  • Letto 15146
  • (DMN) Spoleto – Proseguono gli appuntamenti della tappa umbra di ‘Panorama d’Italia’, il tour del settimanale Panorama, diretto dallo spoletino d’adozione Giorgio Mulè, caratterizzato da cinque giorni di eventi, in programma tra i comuni di Spoleto, Scheggino, Norcia e Montefalco e  dedicati alla musica, all’arte, alla politica, all’enogastronomia, all’ambiente all’impresa ed allo sport. Proprio ad un noto personaggio del mondo dello sport era dedicato l’appuntamento di ieri pomeriggio al Teatro Romano. A ridosso del Museo Archeologico nazionale, dove sono custoditi i reperti che narrano millenni di Storia di Spoletium, è stata raccontata la storia di un giovane spoletino, figlio di un ex pallavolista russo che tra il 1987 ed il 1989 scrisse una pagina indelebile della pallavolo spoletina e mondiale. Stiamo parlando di Ivan Zaytsev, nato a Spoleto il 2 ottobre 1988 dal campione olimpico della Olio Venturi, Vjaceslav Zajcev e dalla nuotatrice, primatista mondiale, Irina Pozdnjakova, tornato nella propria città natale per presentare il suo libro, scritto a quattro mani con Marco Pastonesi ed edito da Rizzoli, ‘Mia’.

    Ivan_Zaytsev_Spoleto_PanoramadItalia-18Mia – Intervistato dal giornalista Ivan Zazzaroni, lo Zar ha raccontato i suoi “ventinove anni non ancora compiuti”, il suo primo approccio con la pallavolo grazie ad un padre che lo voleva palleggiatore a tutti i costi, la sua ‘ribellione’ verso questo sport, al quale preferiva, inizialmente, il beach volley, le gioie ed i dolori di una carriera in ascesa ma ancora avara di trofei importanti.

    lo Zar e la sua Spoleto – dopo aver illustrato i contenuti di ‘Mia’,  Zazzaroni ha chiesto al pubblico presente di porre domande allo Zar, la prima, neanche a dirlo, l’ha formulata una ragazza che ha chiesto a Zaytsev se esiste in un futuro, la possibilità di rivederlo in città per indossare la maglia della Monini Marconi. “Purtroppo Spoleto è rimasta in serie A2 – ha risposto lo Zar – mai dire mai, giocare nella mia città natale sarebbe bellissimo”. “Sono legato tantissimo a Spoleto – ha detto Zaytsev rispondendo ad una seconda domanda – anche se ammetto che non ci passo spesso, qui ho diversi amici con cui ho mantenuto rapporti, fa sempre un effetto speciale entrare nella città anche solo passando in macchina, mi emoziona particolarmente”.

    Fa.Gas.

    BANNER-DUE-MONDI

    Clicca sulle immagini per ingrandire

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....