Via Cerquiglia nel degrado tra buche ed aiuole piene di erbaccia

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  • L’assessore Loretoni gela i residenti: “Abbiamo altre priorità”

    di Renzo Berti 

    Su Spoleto si gioca una partita che o si risolve adesso o non si risolve più. E’ questo il momento in cui la Città del Festival deve uscire dalla condizione di subalternità e di mortificazione a cui è stata ridotta e che contrasta scandalosamente con il suo lignaggio. Dunque, occorre spendere bene le risorse che sono arrivate dal Governo per la ricostruzione post sisma 2016 e quelle che, si spera, arriveranno. Ad iniziare dalle strade. Se viale Trento e Trieste, prima dell’asfaltatura, non aveva nulla da “invidiare” (si fa per dire) ad una delle arterie della Kabul ai tempi dei Talebani, la parallela via Cerquiglia sembra uscita dalla “Guerra dei sei giorni”. Il campionario del degrado è sotto gli occhi di tutti: asfalto gibboso o che si sgretola, marciapiedi sui quali è impossibile camminare per le buche e che, ormai, pendono verso la strada ed erbaccia alta in quelle che dovrebbero fungere da aiuole sul lato della caserma “Garibaldi”. Ma il “cahier de doleance” non termina qui. E non risparmia la pulizia.

    Lo spettacolo che si presenta al mattino quando si esce dal parcheggio è indecoroso – racconta Sandro Martinelli -. Sotto le macchine vi si può trovare di tutto: cartacce, bottigliette di plastica e persino gli escrementi dei cani. Ma gli operatori della Vus non se ne accorgono?”.E’ un vero peccato che la strada non abbia più avuto interventi di manutenzione da tempo immemore”, gli fa eco Vittorio Macrì, lo storico barbiere dei giardinetti. 

    Insomma, via Cerquiglia è la “figlia di un Dio minore” rispetto a viale Trento e Trieste. Ma, almeno per ora, non è ricompresa tra quelle strade che il Comune ha in programma di asfaltare. L’assessore al ramo, Angelo Loretoni spegne ogni speranza.

    “Spoleto ha 550 km di strade e dovunque ci sono situazioni di criticità che debbono essere risolte – spiega -. Per il momento, con il milione e 700 mila euro che ci è stato erogato dal Governo e che solo grazie alla caparbietà del nostro Sindaco siamo riusciti ad ottenere, siamo intervenuti lungo le strade a maggiore intensità di traffico; ovvero il primo tratto di via dei Filosofi e viale Trento e Trieste. Ora, nel piano di interventi c’è viale Guglielmo Marconi: entro ottobre rifaremo tutto il manto stradale per quasi un chilometro, ovvero dall’incrocio con viale Trento e Trieste sino a quello per Piazza d’Armi che, oggettivamente, è in condizioni pietose”.

    Per l’assessore, via Cerquiglia è diventata una “street parking”, una via parcheggio. E quindi va ridisegnata anche la viabilità. Magari invertendo il senso di marcia di via Brigata Garibaldi che, come è adesso, non garantisce il massimo della sicurezza visto che le automobili che si immettono in via Cerquiglia hanno la visuale ostruita dai parcheggi. Quanto alla manutenzione, con piccoli interventi non certo costosissimi, l’Ase sarebbe in grado di renderla decorosa. Ci deve essere, però, una cabina di regia in grado di funzionare e stabilire le priorità di intervento. Insomma, prima o poi il Comune dovrà metter mano al restyling della via, sia dal punto di vista strutturale che della viabilità. Perché avere parcheggiate una Ferrari fiammante ed accanto una Panda che perde i pezzi non è certo un bel vedere.

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....