Questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Spoleto e gli antichi fasti che furono

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  • Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Durante lo Spoleto Festival, Viale Martiri della Resistenza appariva in tutta la sua selvaggia magnificenza boschiva. L’incuria, non riguarda solo quel piccolo tratto, ma tutta la via. E invece che piantare nuovi alberi ove quelli vecchi siano stati tagliati per motivi di sicurezza, solo bitume mal posato, con possibilità di cadute per chi vi passa e di accesso ai proprietari delle unità immobiliari.

    Inoltre, le ultime vicende cittadine, andate anche alla ribalta nazionale, mostrano una città, che, sotto la forma sfiorita dello Spoleto Festival, nasconde povertà, disoccupazione, gravissimi problemi logistici di sanità pubblica, disagio sociale, degrado urbano, ignoranza dilagante, burocratese, disinteresse sociale, gravi problemi di alcool e di droga. Ormai una città dormitorio, colma di supermercati spesso vuoti, che hanno eliminato le piccole botteghe cittadine, ricche di sapori e saperi ormai perduti.

    Anche le recentissime vicende di cronaca nera, mostrano come niente nasca per caso, come vittima e carnefice siano la faccia di una stessa medaglia. Storie che mal si addicono ad una città che abbia la pretesa di essere il faro della cultura a livello nazionale, internazionale e mondiale.

    Chi scrive non ha alcuna ricetta, perché il suo mestiere è un altro, tuttavia qualche sporadico evento non può sanare una città quasi priva di idee che possano generare economia e posti di lavoro, non di assistenzialismo statale o privato.

    Ed oggi senza soldi, non si organizza nemmeno una sagra.

    Simone Fagioli

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    One Comment For "Questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Spoleto e gli antichi fasti che furono"

    1. Carlo Alberto Bussoni
      Luglio 23, 2024

      Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di “bitume mal posato, con possibilità di cadute per chi vi passa”, io, infatti, ne sono stato vittima con conseguente rottura del naso e di una costola. Non ho dato ascolto a chi mi suggeriva di denunciare il Comune perchè, tanto, avrebbero detto (a ragione?) che era stata colpa mia e che devo guardare dove metto i piedi.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....