Il comunicato stampa dei consiglieri comunali Grifoni, Cretoni, Dottarelli, Imbriani e Profili
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
“Il vero coraggio è la quantità di simulazione disponibile”, scriveva decenni fa il
filosofo francese Paul Valery.
Ed il PD spoletino ha dimostrato, con il suo allucinante comunicato stampa sulla
sanità umbra e sul nostro Ospedale, di possedere una dose esagerata di
coraggio.
Perché ci vuole tanto, troppo coraggio, per chiamare a raccolta le truppe al fine di
cavalcare le trepidazioni degli spoletini a salvaguardia dei servizi del San Matteo,
adesso che la gestione degli stessi non dipende più da loro.
Quegli stessi servizi che, per decenni, le amministrazioni regionali guidate dalla
Lorenzetti e dalla Marini, con la supina connivenza dei compagni locali, hanno
depauperato, massacrato, mortificato.
Ed ora si grida allo scandalo?
E questo a seguito di una proposta, come quella contenuta nella recente delibera
regionale, tra l’altro non ancora definitiva, che potrebbe contenere una valenza propositiva accettabile o essere ridiscussa nelle sedi opportune per modificarla.
È proprio vero che per gli sfrontati, l’unica difesa è l’attacco!
Non è nostra intenzione salvaguardare a tutti i costi, per appartenenza ideologica,
l’Amministrazione regionale, perché, in occasione delle decisioni adottate per il
San Matteo nel corso della pandemia, improvvise e non partecipate, abbiamo
insieme a tutti sollevato perplessità e proteste. A dimostrazione che non facciamo
sconti ad alcuno e il problema della salvaguardia della salute per noi è prioritario.
Ecco perché non accettiamo lezioni da parte di chi dovrebbe fare ricorso, con
onestà intellettuale, alla propria memoria al fine di trovare più le ragioni per tacere,
piuttosto che gridare allo scandalo.
E per riportare un po’ di verità nascosta sulla vicenda nel nostro ospedale,
vogliamo evidenziare qualche “perché” del comportamento e delle evidenti
contraddizioni del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale e di questa
maggioranza a prevalenza PD che governa Spoleto.
Per esempio, ci chiediamo: perché il Sindaco Sisti ha tenuto nascosto, per ben
sette mesi, nel cassetto del dimenticatoio, il documento approvato all’unanimità
dal Consiglio Comunale, che lo invitava ad intervenire immediatamente nei
confronti della Regione? Ricordiamo che tale documento riportava la nostra proposta corale di suddivisione dei
servizi fra Spoleto, Foligno e la Valnerina.
Perché non ha agito tempestivamente, chiedendo con forza alla Regione di farlo
recepire dalla Commissione Tecnica che stava già lavorando per elaborare una
analoga proposta?
Tale comportamento di inerzia e disinteressamento, a chi ha portato benefici?
Ed a proposito di Commissione Tecnica, perché il Sindaco Sisti, nonostante il City
Forum avesse richiesto di nominare anche un suo rappresentante, ha rigettato sul nascere tale richiesta, con la scusa che doveva essere un interno all’Ospedale,
nominando solo il dr. Marco Trippetti, tra l’altro presidente del Consiglio Comunale
e massimo esponente del PD locale?
Perché poi questa designazione è stata fatta quando la Commissione aveva già
iniziato da tempo i suoi lavori?
Tale comportamento di inerzia e disinteressamento, a chi ha portato benefici?
E, dulcis in fundo, perché il dr. Trippetti, massimo esponente del PD, d’accordo
con il Sindaco, ha sottoscritto per accettazione il documento che la detta
Commissione ha emanato lo scorso 22 luglio e nel quale è scritto chiaramente
che il nostro Ospedale gestirà solo l’attività Programmata, mentre quello di Foligno
tutte le prestazioni dell’Emergenza-Urgenza? E’ vero o non è vero che, in sede di discussione finale della Commissione, al dr. Trippetti che, per dovere d’ufficio, aveva chiesto di prevedere la proroga per riattivare il Punto Nascite a Spoleto, la direttrice sanitaria, visti i numeri reali, abbia risposto che non esistevano le oggettive condizioni per farlo? E se questo è vero, come è vero, perché il rappresentante del Sindaco e massimo esponente di quel PD che oggi protesta, ha firmato per accettazione?
Ci domandiamo infine: perché il Sindaco Sisti ed il PD, che conoscevano bene
questo documento della Commissione, non ne hanno parlato mai in Consiglio
Comunale, non hanno mai sollevato perplessità o chiesto chiarimenti?
Questo comportamento silente, a chi ha portato benefici?
E adesso si chiamano a raccolta le truppe per protestare contro una delibera
regionale che paventa ciò che in quel documento è riportato, oltretutto messo tutto
al condizionale?
Come si può vedere, esistono tanti imbarazzanti “perché”, che meritano una
risposta, e dovrebbero far riflettere i cittadini.
E non sarà certo un Consiglio Comunale aperto, palcoscenico istituzionale utile
nel caso specifico per scambiarsi solo accuse reciproche, il momento migliore per
addivenire ad una soluzione soddisfacente per il nostro Ospedale e la sanità del
territorio. Occorre la giusta autorevolezza istituzionale, quella che la maggioranza dei
votanti a Spoleto, lo scorso anno, aveva riposto nelle mani del Sindaco Sisti e del
PD.
Occorreva ed occorre però impegnare questa autorevolezza nelle sedi giuste, alzando la voce quando occorre, mediando quando si rende necessario un accordo.
Cosa che il Sindaco non ha voluto fare o non è stato capace di fare, con la complicità del PD.
Ecco perché oggi ci vuole tanto coraggio nel simulare le ragioni di una protesta.
Spoleto, lì 13 ottobre 2022
I CONSIGLIERI COMUNALI
Alessandro Cretoni Alessandra Dottarelli Sergio Grifoni Paolo Imbriani Gianmarco Profili
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