Alleanza Civica e Fratelli d’Italia presentano un’interpellenza sui progetti presentati al Demanio dal Comune di Spoleto

  • Letto 1026
  • Il comunicato stampa 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    In più di un’occasione il Sindaco Sisti ha annunciato a gran voce ben tre interventi diretti di recupero e rigenerazione da parte dell’Agenzia del Demanio a Spoleto.
    Si tratterebbero dell’ex Caserma Minervio, della zona della Porta Leonina e dell’area dello Stadio-Parco Chico Mendez, per una cifra complessiva stimata di oltre 66 milioni di euro.
    Il Sindaco ha inoltre prospettato la possibilità di ottenere un finanziamento, sempre da parte dell’Agenzia del Demanio, anche per l’area di Piazza d’Armi.
    Un groviglio di domande sorge spontaneo: su quali basi il Sindaco lancia questi scoop, queste notizie sensazionali?
    Sulla base di un bando attivo dell’Agenzia del Demanio al quale il Comune ha partecipato?
    Non ci risulta che ce ne sia uno, anche perché il Demanio ha da poco finanziato alcuni interventi, tra cui il casello della Caprareccia e tre edifici dell’ex Spoleto-Norcia e non ci sono sovvenzioni per le aree nominate.
    Allora, forse sulla base di personali e segrete interlocuzioni tra Sindaco e Agenzia? Oppure sulla scorta di scambi di documenti che lascino dedurre un interesse reale del Demanio in queste aree critiche di Spoleto?
    Di sicuro c’è che agli atti risultano tre schede, relative all’ex Caserma Minervio e alle due aree della Porta Leonina e dello Stadio, che sono state prodotte all’Agenzia del Demanio.
    Dunque a quale pro è stato fatto questo lavoro? L’illusione che ci siano soldi in arrivo?
    Di certo c’è anche che personale pubblico specializzato è stato inutilmente dirottato sulla realizzazione di queste schede, anziché lavorare su progetti concreti per gli impianti sportivi da presentare ai bandi supplementari del sisma, questi sì reali, per ottenere soldi sonanti, veri anche questi.
    Anzi, che avrebbero potuto essere tali, visto che il Comune non è stato in grado di presentare nemmeno un progetto!

    Poi c’è la questione dell’ex Mattatoio. Da quanto il Sindaco ha annunciato durante il consiglio comunale del 24 febbraio, proverà a cambiare forzatamente destinazione a una parte delle risorse già assegnate dal Ministero dell’Interno per la rigenerazione urbana dell’ex Mattatoio e dell’area di Palazzo Collicola, spostando circa 5 milioni di euro verso lo Stadio-Parco Chico Mendez.
    Infatti, l’ex Mattatoio è oggetto di un importante finanziamento anche da parte della Regione Umbria, grazie all’interessamento dell’Assessore Paola Agabiti e della Presidente Donatella Tesei, e dunque il Sindaco vuole cambiare la finalità di questi fondi.
    Anche in questo caso, ci domandiamo: ci sono atti formali in corso con il Ministero dell’Interno sulla nuova dislocazione delle risorse? Al momento, non è dato sapere.
    E perché poi dirottare questi soldi già assegnati, se tanto ci sarà l’Agenzia del Demanio ad occuparsi dello Stadio?
    Siamo noi che non capiamo o i conti non tornano?
    Tutte queste dichiarazioni strimpellate suonano di promesse irrealizzabili che illudono tutta la città ed echeggiano di slogan e annunci pubblicitari. Affermazioni che sollevano dubbi legittimi, che fanno sorgere tante domande, al momento senza risposta.
    Ed è allo scopo di fare chiarezza su cosa stia davvero avvenendo e capire quali atti siano realmente in corso con l’Agenzia del Demanio e il Ministero degli Interni, che abbiamo presentato insieme a Spoleto 2030 un’Interpellanza al Sindaco di Spoleto, nella quale chiediamo delucidazioni sull’intera questione.
    Con la speranza che la risposta non generi altri dubbi…

     

    Alessandro Cretoni
    Alessandra Dottarelli
    Gianmarco Profili

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    One Comment For "Alleanza Civica e Fratelli d’Italia presentano un’interpellenza sui progetti presentati al Demanio dal Comune di Spoleto"

    1. fabien
      Aprile 9, 2022

      Ma guarda un po’, per il Mattatoio, i soldi ci sono grazie all interessamento della silente Agabiti(sulla vicenda dell’ospedale di Spoleto) e dell’esperta in bilanci comunali Tesei, come se, andando in giro per Spoleto avessero notata questa struttura bisognosa di rigenerazione,, non è per caso che invece, su richiesta dell’amministrazione comunale, è un atto dovuto,,, la sottocultura democristiana non muore mai

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