Mancini (Lega Nord): “Quando arriveranno i soldi per la comunità di Spoleto già inserita nelle aree di crisi industriale?”

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  • Riceviamo e pubblichiamo da Lega Nord Umbria:

    “Quando arriveranno i soldi per la comunità di Spoleto già inserita nelle aree di crisi industriale?” A chiederlo è il VicePresidente dell’Assemblea Legislativa, Valerio Mancini a seguito di un incontro avvenuto con una numerosa compagine di dipendenti della nota azienda Ex Pozzi di Spoleto, oggi Isotta Fraschini. “E doveroso premettere – spiega Mancini – che la ricchezza MANCINIprodotta in Umbria oggi vale 3,4 miliardi di euro in meno rispetto allinizio della crisi, nel 2008.

    In 9 anni abbiamo perso 16,5 punti di PIL e se nel 2015 si è registrato qualche debole segnale di inversione di tendenza, i dati del 2016 parlano di 15mila occupati in meno in un anno.

    Purtroppo, l’area spoletina, così come quella ternana, non è esente da questo drammatico fenomeno, per cui nella città del Festival dei Due Mondi, oltre all’ex Pozzi ci sono anche altre rinomate aziende in seria difficoltà, parlo della Cementir e della Novelli, tutte imprese con alto tasso occupazionale e con un passato di tutto rispetto e un futuro che la città deve garantire con tutte le sue forze, politiche, sociali e sindacali.

    Al di là delle vicissitudini manageriali delle singole aziende ritengo che le responsabilità di questo triste quadro siano da imputare proprio alle forze politiche e sindacali che hanno perso di vista la loro missione di tutela del diritto al lavoro e troppo referenziali alla politica del PD. La Lega Nord, a differenza di altri partiti, si schiera dalla parte dei lavoratori e annuncio una mozione, insieme al capogruppo Fiorini lanciando, di fatto, la sfida al Ministro delle attività produttive, Calenda, alla Giunta Marini e agli stessi sindacati affinché mettano in capo tutti gli strumenti necessari per far finanziare quanto previsto anche dal decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189. E fondamentale ricordare che per le aree di crisi non complesse, il Governo aveva stanziato 124 milioni di euro e che, ad oggi, non includono il Comune di Spoleto. Il terremoto ha colpito violentemente la nostra Regione ma c’è la possibilità di accedere a cospicui fondi per la ricostruzione e il rilancio delle attività industriali, quindi che il Governo Centrale, la Giunta Marini e il sindaco Cardarelli si rimbocchino le maniche e chiedano quanto spetta a Spoleto. Finora i lavoratori spoletini e gli umbri in generale hanno visto troppe passerelle in pompa magna e striminzite buste paga che arrivano con mesi di ritardo, ennesima beffa alla dignità delle persone.”

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....