Il comunicato stampa del Partito Democratico
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Decretato nei giorni scorsi dal Tribunale di Spoleto il fallimento della IMS e Isotta Fraschini che erano da sei anni in amministrazione straordinaria. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori e alle loro famiglie che in questi anni non hanno mai perso la speranza. Per loro lotteremo per ogni aiuto possibile, dalla Regione e dal governo, e per la ricerca di un nuovo impiego mettendo in campo le politiche attive per il lavoro.
È stata messa la parola fine ad una azienda che è parte della storia della nostra città e pezzo essenziale di uno sviluppo industriale che ormai è un lontano ricordo dalle nostre parti. È vero i tempi cambiano e così anche le aziende ma è arrivato il momento di pensare a quali possono essere i nuovi campi dove aiutare gli imprenditori ad investire.
A chi governa la nostra città e la nostra Regione, senza scadere in inutili polemiche politiche che in questo momento non servirebbero, una cosa però vogliamo dirla. Prima di parlare, prima di infondere speranze, anche minime, bisogna conoscere quello di cui si parla. Bisogna farlo sempre e ancora di più quando si parla del lavoro e della dignità di circa 200 persone. Pensiamo, per esempio, ai tanto citati ma mai palesati fantomatici investitori che avrebbero dovuto evitare il fallimento. Rileggendo la storia della nascita della ex Pozzi, avvenuta quasi 60 anni fa, viene da pensare che la politica, quella vera, può giocare un ruolo fondamentale. Non però la politica che si palesa solo durante le campagne elettorali ma la politica che lavora per trovare soluzioni.
Solo qualche mese fa, in una delle tante passerelle il segretario regionale della Lega, insieme ad alcuni esponenti della Lega spoletina, dichiarava che “la definitiva chiusura della ex Pozzi rappresenterebbe l’ennesima perdita di un polo di eccellenza italiano e andrebbe ad incidere negativamente sull’intera economia di un territorio, quello spoletino, che ha già subito negli ultimi anni una crisi industriale senza precedenti”.
Più volte abbiamo sentito la Lega promettere interessamento e aiuto quando governava anche il Paese o, solo qualche mese fa, durante la campagna elettorale per le regionali.
La definitiva chiusura è arrivata, ora più che promesse e speranze vorremmo sentire da quelle stesse persone cosa pensano di mettere in campo per la ex Pozzi, per le tante, troppe, altre aziende in crisi e per attrarre nuovi investimenti, anche tenendo conto di tutti i fondi che arriveranno dal piano di rilancio del governo nazionale e dal Recovery Fund europeo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e ad aprire un confronto per sondare ogni opportunità.
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