Avviati i 18 tirocini lavorativi della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia

  • Letto 1189
  • BANNER-DUE-MONDI-NEWS-SPOLETOÈ iniziato in questo luglio 2018 il tirocinio lavorativo extracurricolare per le diciotto persone che la Caritas di Spoleto-Norcia ha selezionato tra i 191 curricula giunti nell’ambito del progetto “Dall’accompagnamento all’autonomia” realizzato, grazie ai fondi dell’8xMille della Conferenza episcopale italiana (Cei), a sostegno dell’occupazione. «Le aziende che hanno aderito – afferma il direttore della Caritas di Spoleto-Norcia Giorgio Pallucco – sono tutte attive nel territorio diocesano. Al termine del IMG_20180721_002047periodo di formazione, della durata di sei mesi, con un compenso di 400,00 euro mensile, auspichiamo l’inserimento lavorativo di almeno un terzo dei tirocinanti all’interno delle compagini aziendali. Undici donne e sette uomini, la maggioranza in età giovanile, cercheranno di cogliere questa opportunità formativa al fine di acquisire le competenze necessarie affinché – prosegue Pallucco – l’impresa investa su di loro attraverso l’avvio di un rapporto di lavoro stabile».

    La Caritas di Spoleto-Norcia ha già presentato domanda a Caritas Italiana per replicare il progetto il  prossimo anno: «Il numero delle borse lavoro potrebbe anche aumentare – conclude Pallucco –  se si riuscirà a concretizzare la collaborazione con il servizio di avviamento al lavoro dei Comuni che ricadono nel territorio dell’Archidiocesi e a trovare sponsor privati sensibili al tema della mancanza del lavoro per i giovani e per le famiglie».

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    Soddisfatto l’arcivescovo Renato Boccardo che ha fortemente voluto questo progetto: «Questa azione della Chiesa è solo una piccola goccia di speranza nell’immenso mare che è il mons_boccardofenomeno occupazionale nel nostro territorio. La povertà lavorativa – prosegue il Presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu) – deve diventare sempre più affare di tutti e non solo sfortuna di pochi. Progetti simili aiutano certamente a creare nello spoletino, ma credo anche in tutta la nostra Umbria, una mentalità che ci faccia sentire maggiormente coinvolti in queste problematiche e attivi nelle proposte per la loro soluzione: le Istituzioni Civili e la Chiesa, ognuno con le proprie peculiarità e nei diversi ruoli, infatti, sono chiamate a lavorare in sinergia per ridare speranza a chi l’ha perduta per mancanza di lavoro».

    Fonte: www.spoletonorcia.it

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    Commentiultimi pubblicati

    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!
    Aurelio Fabiani 2025-03-19 05:50:04
    Bravo Gianni! Ma i 4 campi da Padel a che servono?
    Patrizia 2025-03-12 13:44:27
    Guardi, Signor Lisci, noi fedeli, al PD vi aspettiamo, con mosse azzeccate, con un occhio alle persone, che non si.....
    Guerrino Fioretti 2025-03-11 19:30:10
    Riuscirà, codesto pseudo politico, a sprecare due parole per l ospedale? Perche prima delle elezioni regionali, e della sua elezione.....
    Aurelio Fabiani 2025-03-08 20:07:31
    Avete già fatto abbastanza danni per l' ospedale. Riposatevi.