Avviati i 18 tirocini lavorativi della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia

  • Letto 1144
  • BANNER-DUE-MONDI-NEWS-SPOLETOÈ iniziato in questo luglio 2018 il tirocinio lavorativo extracurricolare per le diciotto persone che la Caritas di Spoleto-Norcia ha selezionato tra i 191 curricula giunti nell’ambito del progetto “Dall’accompagnamento all’autonomia” realizzato, grazie ai fondi dell’8xMille della Conferenza episcopale italiana (Cei), a sostegno dell’occupazione. «Le aziende che hanno aderito – afferma il direttore della Caritas di Spoleto-Norcia Giorgio Pallucco – sono tutte attive nel territorio diocesano. Al termine del IMG_20180721_002047periodo di formazione, della durata di sei mesi, con un compenso di 400,00 euro mensile, auspichiamo l’inserimento lavorativo di almeno un terzo dei tirocinanti all’interno delle compagini aziendali. Undici donne e sette uomini, la maggioranza in età giovanile, cercheranno di cogliere questa opportunità formativa al fine di acquisire le competenze necessarie affinché – prosegue Pallucco – l’impresa investa su di loro attraverso l’avvio di un rapporto di lavoro stabile».

    La Caritas di Spoleto-Norcia ha già presentato domanda a Caritas Italiana per replicare il progetto il  prossimo anno: «Il numero delle borse lavoro potrebbe anche aumentare – conclude Pallucco –  se si riuscirà a concretizzare la collaborazione con il servizio di avviamento al lavoro dei Comuni che ricadono nel territorio dell’Archidiocesi e a trovare sponsor privati sensibili al tema della mancanza del lavoro per i giovani e per le famiglie».

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    Soddisfatto l’arcivescovo Renato Boccardo che ha fortemente voluto questo progetto: «Questa azione della Chiesa è solo una piccola goccia di speranza nell’immenso mare che è il mons_boccardofenomeno occupazionale nel nostro territorio. La povertà lavorativa – prosegue il Presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu) – deve diventare sempre più affare di tutti e non solo sfortuna di pochi. Progetti simili aiutano certamente a creare nello spoletino, ma credo anche in tutta la nostra Umbria, una mentalità che ci faccia sentire maggiormente coinvolti in queste problematiche e attivi nelle proposte per la loro soluzione: le Istituzioni Civili e la Chiesa, ognuno con le proprie peculiarità e nei diversi ruoli, infatti, sono chiamate a lavorare in sinergia per ridare speranza a chi l’ha perduta per mancanza di lavoro».

    Fonte: www.spoletonorcia.it

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....