Villa Redenta, Claudio Lepore: “No alla scuola di cucina. L’Amministrazione Comunale pensi sempre che Spoleto è città dello spettacolo”

  • Letto 934
  • Il comunicato stampa del Direttore Generale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Ho letto con interesse quanto apparso sul Messaggero in merito alla destinazione e soprattutto alla gestione di Villa Redenta di Spoleto, storico complesso ormai al centro della città. 

    Grazie prima alla Provincia e poi ai gestori della struttura ricettiva, il Teatro Lirico Sperimentale svolge la propria attività, ovvero i corsi di “scuola di eccellenza nazionale nell’ambito dell’altissima formazione musicale”, oltre a decine corsi di formazione professionale della cd ‘alta formazione nell’ambito musicale’ dal 1992 a oggi, corsi questi ultimi attivati nell’ambito del Fondo Sociale Europeo per “giovani cantanti lirici, musicisti e professionalità della musica e del teatro”.

     

    Dal 1992 né io personalmente, nè tantomeno i cantanti, nè i pianisti o gli strumentisti dell’orchestra, neppure altre figure professionali che noi abbiamo formato a livello internazionale, e nemmeno star internazionali come Renato Bruson, Edda Moser, Raina Kabaivanska, Mietta Sighele, Claudio Desderi etc. siamo riusciti mai ad annusare gli aromi dallo sfrigolare dei fantasmagorici cibi annunciati a suo tempo con tanto di trombe, bandiere e tappeti rossi per un’ipotetica e maldestra scuola di cucina a Spoleto.

    Ben vengano attività correlate all’arte in tutte le sue vere declinazioni, al restauro, alla cultura, alle arti figurative e architettoniche.

     

    Personalmente l’ultima iniziativa che mai avrei pensato da 30 anni a questa parte è quella di una scuola di cucina a Spoleto, quando nell’ Umbria meridionale non c’è alcuna tradizione culinaria, ad esclusione di quella dell’ottima cucina povera e molto semplice, ed è invece è presente a Spoleto da molti anni un’eccellente scuola alberghiera che tranquillamente forma gli chef gourmet provenienti da tutta Italia. Inoltre nelle vere “regioni ricche” (Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna) ci sono scuole, master etc. di massimo livello internazionale, attivi ormai da oltre 30 anni.

    Ma perché il signor Vissani non apre una sua scuola privata a Baschi dell’ Umbria o altrove!? All’estero soprattutto avrebbe un grande successo, utilizzando le giuste cortesia ed educazione.

     Scusate, ma chi scrive è un vegetariano e vegano che ha mangiato tutti i tipi di carni fino ai 30 anni e che ne ha ancora i sentori, per cui non può apprezzare tanto per dire “il fegato di quaglia alla foie gras con ramo di rosmarino, foglia di salvia e inflorescenza di alloro etc. etc. ” (bleah!)

    Ritengo che Villa Redenta ormai de facto sia “ope legis” destinata all’accoglienza come ostello e centro di formazione musicale dove sono nati il fior fiore di cantanti lirici oggi nel mondo (basti citare due nomi: Maria Agresta ed Eleonora Buratto; ma sia solo sufficiente consultare il nostro sito www.tls-belli.it per conoscere tutti gli altri), aperta anche alle forme nuove di turismo come la mountain bike, e alla musica e al teatro musicale.

    Sono 30 anni che il Teatro Lirico Sperimentale soffre per la mancanza dello spazio del corpo principale della Villa, dove inopinatamente e senza costrutto sono state create cucine, forni etc. per quello che non è stato e che non poteva essere (mentre la Scuola Musicale di Fiesole ha “conquistato” dalla regione Toscana Villa la Torraccia grazie al mio amico Maestro Piero Farulli).

     

    Chiedo che l’amministrazione comunale prosegua con la propria attività e pensi sempre che Spoleto è città dello spettacolo, e deve esserlo sempre e comunque, visto il riscontro dato da chi ha creduto in Spoleto come Adriano Belli, fondatore del Lirico sperimentale nel 1947, che vi accompagnò Giancarlo Menotti.

     

    Occupiamoci delle nostre antiche pietre che hanno una storia millenaria, della preservazione del nostro verde e degli alberi storici del nostro territorio, ma anche di quelle voci che come scrisse il grande intellettuale, assessore alla Cultura del Comune di Spoleto e mio amico personale Giorgio Pressburger parlando dei cantanti dello Sperimentale, ovvero di “quei giovani che con l’aiuto dei loro insegnanti sono cresciuti e con il loro canto hanno reso felici alcune ore agli spettatori di tutto il mondo”! 

     

    La bruschetta è un brivido…

    Claudio Lepore 

    Direttore Generale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....