Spoleto, l’aumento delle tasse comunali grava sugli autosaloni: «Noi non paghiamo»

  • Letto 989
  • Comunicato stampa dei titolari degli autosaloni del territorio spoletino – il parere di Spoleto Popolare e Alleanza Civica

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Ci rifiutiamo di subire passivamente gli aumenti dell’imposta sulla pubblicità e per questo abbiamo deciso di non pagare!

    Come titolari degli Autosaloni di Spoleto, quest’anno abbiamo visto raddoppiare le cartelle inviate dall’Ica per conto del Comune di Spoleto. La legge di bilancio 2019 varata dal Parlamento, infatti, prevedeva per i Comuni la possibilità di aumentare fino al 50% l’imposta comunale sulla pubblicità per le superfici superiori al metro quadrato, cosa che il Comune di Spoleto puntualmente ha fatto, penalizzando soprattutto le aziende che si trovano nelle aree industriali ed artigianali della città, quelle dotate di insegne pubblicitarie più grandi.
    Se gli aumenti stanno danneggiando diverse categorie commerciali, noi siamo tra i più colpiti, essendo anche costretti dai marchi che rappresentiamo ad una pubblicità rilevante.

    Lo stesso Comune, successivamente all’approvazione del Bilancio Previsionale, ha deciso di ampliare le località che rientrano nella categoria “ Speciale” ( il nome farebbe pensare di essere privilegiati, forse perché non avere manutenzioni, avere una rotatoria fatta di birilli e strade al limite della decenza, ci rende tali). In queste aree “Speciali” la maggiorazione ha raggiunto anche il 150 % , ritrovandoci a pagare più del doppio rispetto allo scorso anno, senza una preventiva comunicazione, senza un preliminare incontro con le Associazioni di categoria, senza che ci sia stata data la possibilità di scegliere se mantenere o rimuovere parti di esse.

    Parliamo di cifre rilevanti, pari a qualche migliaia di euro e non è stato nemmeno possibile rateizzarle, in ragione di un ritardo nell’invio dei bollettini.
    L’aumento dell’imposta sulla pubblicità però non è l’unico che abbiamo avuto a seguito dell’approvazione dell’ultimo bilancio comunale. Ricordiamo infatti anche quello dell’Imu sui capannoni.
    Abbiamo quindi deciso di non onorare la scadenza, che comunque per alcuni non sarebbe stato possibile rispettare, visto che i bollettini alla data prevista per i l pagamento, 31 luglio, non erano ancora stati recapitati, per manifestare il nostro dissenso verso l’Amministrazione comunale che ha deciso di spremere all’osso, aumentando la tassazione, le poche attività produttive rimaste a Spoleto.

    AUTOPAMA SRL
    FERRONI AUTO SRL
    FUCCELLI AUTO SRL
    PACCHIA SRL
    SPERANZA SRL

    Il parere di Spoleto Popolare e Alleanza Civica

    Dobbiamo constatare che non siamo gli unici ad opporci a questa amministrazione.
    Quando è l’opposizione a criticare si è subito pronti a pensare che lo faccia per il gioco delle parti, ma quando sono liberi imprenditori la cosa è diversa
    Leggendo il comunicato stampa di alcune aziende spoletine in merito all’aumento assurdo sulla tassazione per le insegne commercili, è chiaro come questa amministrazione governi in totale assenza di visione della città e del suo tessuto economico, dove le poche aziende rimaste, che tra mille difficoltà provano a tirare avanti, vengono scambiate per bancomat. La nostra contrarietà a tale provvedimento approvato dall’amministrazione de Augustinis l’abbiamo gia manifestata nelle sedi opportune.
    Pur di fare cassa, l’amministrazione de Augustinis si ingegna in tutti i modi, anche trasformando le aree industriali in
    “aree speciali”, aree così definite per un sorta di surplus economico-sociale, dove gli aumenti per le insegne commerciali possono arrivare fino al 150 %, a differenza che nelle altre aree dove c’è un limite del 50%.
    Ma cosa è cambiato nell’ultimo anno a Madonna di Lugo, piuttosto che a Santo Chiodo, da giustificare l’inserimento nelle zone speciali?
    Nulla, solo l’esigenza di far cassa, a danno dei pochi che ancora resistono e che ancora offrono qualche posto di lavoro.
    La vicenda ci spaventa come già detto per l’assenza totale di una visione, ci spaventa per le giustificazioni-mistificazioni date dal Sindaco in consiglio comunale per giustificare l’ulteriore “salasso”, inoltre la delibera ci lascia qualche dubbio formale, infatti non siamo certi che tale “salasso” a danno delle imprese spoletine sia completamente conforme ai regolmenti e la legge che regola la materia, per questo nelle prossime ore presenteremo un interrogazioni in merito.

    Spoleto Popolare
    Alleanza Civica

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....