Il circuito Superenduro ha preso il via domenica 21 nella spettacolare cornice offerta da Gualdo, che per prima, è riuscita a portare in centro Italia una prova del massimo campionato italiano di specialità. La gara era valida anche per la classifica dell’Appennino Enduro Trophy.
Oltre 400 gli atleti provenienti da tutta Italia e soprattutto i migliori biker pronti al primo confronto di stagione.
Ancora un weekend dove la pioggia l’ha fatta da padrone, i violenti temporali di sabato hanno costretto gli organizzatori a rivedere il percorso eliminando la PS1 diventata impraticabile. Per i piloti si è aggiunta un ulteriore preoccupazione data dalla scelta della migliore gomma per affrontare la variabilità dei percorsi, caratterizzati da tratti ripidi rocciosi molto viscidi, alternati a fango e zone più esposte al vento che si andavano progressivamente asciugando. La gomma da fango è stata praticamente una scelta obbligata, pur nei limiti di guidabilità sulle rocce bagnate; tra i big c’e’ stato chi, come Suding, ha preferito mantenere la gomma normale .
Il 2010 GRAVITY TEAM ha partecipato con il proprio team capitanato da Francesco “Frankye” Petrucci, biker più avvezzo alle gare di discesa pura ma che non disdegna anche questo tipo di competizioni molto pedalate, lunghe e fisicamente impegnative. Non avvantaggiato da un ranking in partenza che lo ha costretto a recuperare su molti biker, chiude al 27° posto. Esperienza e guida sempre pulita, premiano Danilo “Dmatto” Mattoni che chiude al 10° posto di categoria; una piacevole sorpresa è giunta dal 17° posto ottenuto da Augusto Bonacci, presentatosi al cancelletto di partenza molto teso e preoccupato per il fango.
Pià sfortunata la partecipazione di Lorenzo “Maverix” Pasquarelli che in PS3 ha stallonato e, tentando di raggiungere l’area riservata per l’assistenza tecnica, ha rotto il cerchio e il cambio compromettendo il lungo lavoro di preparazione e la gara sino a quel momento condotta nella zona alta di classifica.
La gara è stata vinta da Matteo Raimond (GB Rifar Mondraker) che è riuscito a imporsi davanti a Vittorio Gambirasio (Officine Red Bike) e a Nicola Casadei (CMC Cycling Experience). Tra le donne la spunta Alia Marcellini (Team Cingolani)
Per lo sport cittadino, la vera sorpresa è arrivata dal giovanissimo Francesco Pratelli (MTB Club Spoleto) che domina la propria categoria e sale sul gradino più alto del podio in una gara di livello nazionale. Un ragazzo da seguire con attenzione.
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