Cretoni, Fagotto Fiorentini, Flavoni, Militoni, Pompili e Zengoni commentano la nuova mozione di sfiducia al sindaco de Augustinis
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
È di queste ore la notizia che i consiglieri della Lega vicini al Segretario regionale Caparvi hanno firmato una mozione di sfiducia al Sindaco promossa dal PD e addirittura preparata dallo stesso partito.
Constatiamo con stupore come le medaglie abbiano sempre due facce.
Da un lato si chiede la nostra espulsione perché, in difesa della città e del suo ospedale e contro i dettami della segreteria regionale della Lega, abbiamo partecipato ad una manifestazione organizzata dai cittadini dove hanno partecipato anche rappresentanti del PD; dall’altro il segretario regionale permette ai consiglieri che, seguendo la linea da lui imposta non si sono alzati a difesa dell’ospedale cittadino, di firmare un documento preparato e promosso dallo stesso PD.
Abbiamo atteso con fiducia e in silenzio per oltre tre mesi che la Lega si esprimesse sulla richiesta di espulsione avanzata dal segretario Caparvi, certi di aver operato sempre nell’interesse della comunità di Spoleto e secondo i valori del movimento. Oggi di fronte a questo atto, compiuto nel pieno di una crisi sanitaria ed economica e approfittando della crisi di Governo, che per alcuni invece che in maggiore responsabilità si traduce in una sorta di impunità, non possiamo tacere anche a nome delle centinaia di elettori e delle decine di iscritti che ancora guardano a noi e non si riconoscono nelle scelte del Segretario regionale e dei Consiglieri comunali firmatari.
Non è questa la Lega, quella in cui abbiamo creduto fermamente e che abbiamo contribuito a costruire ed a portare al governo della città. Ciò anche visto lo scenario politico nazionale che si sta profilando dove, proprio in considerazione della fase che si sta vivendo, tutte le forze politiche stanno lavorando per il bene dell’Italia.
Infine, seppur non volendo entrare nel merito dell’operato di Fratelli d’Italia che, anche a detta del segretario Caparvi, sta tenendo una condotta politica in contraddizione anche con l’Amministrazione regionale, ricordiamo che nello scorso Consiglio comunale alcuni consiglieri si sono permessi di affermare che il loro interesse è solo il bene della città. Beh, se il metro di quello che loro intendono come bene della città è la non difesa del San Matteo, è facile spiegarsi come sia stato facile per il PD trovare 15 firme.
Sandro Cretoni
Giampaolo Fagotto Fiorentini
Francesco Flavoni
David Militoni
Debora Pompili
Maria Rita Zengoni
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