Sfiducia al sindaco, Bececco: “Un atto di dissenso politico si sta trasformando in un gioco di segreterie sulla pelle di Spoleto. Non intendo prestarmi a queste logiche perverse”

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    La caporuppo di Spoleto Popolare: “A chi giova allungare i tempi del commissariamento?”

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Questa nuova mozione di sfiducia, predisposta a pochi giorni dalla precedente, è uno schiaffo alla nostra Città. L’unico scopo di questo nuovo documento è quello di allungare per chissà quanto i tempi di commissariamento del Comune, che resterà senza un Sindaco e soprattutto senza un Consiglio Comunale forse per più di un anno, in un periodo così delicato a causa della pandemia, mentre la nostra intera Provincia è in zona rossa con l’Ospedale in bilico e il piano sanitario regionale tutto da discutere (la cui presentazione è prevista entro il prossimo mese di settembre 2021, mentre la revisione definitiva dei distretti sanitari e la nuova rete ospedaliera regionale entro dicembre 2021). Ma perché tutto questo? E’ fin troppo facile immaginare le segreterie perugine dei vari partiti che stappano alla notizia del commissariamento del Comune di Spoleto. Si sa, quando il Sindaco non c’è i partiti ballano! Specialmente se questo commissariamento dovesse durare lunghi mesi e non, come si credeva, poche settimane. La Regione avrebbe il via libera nel fare il bello e il cattivo tempo con la nostra Città in mano ad un commissario prefettizio che, per quanto serio e preparato, non potrebbe mai rappresentare Spoleto e lottare per la nostra Città a quei tavoli fondamentali per il suo futuro, ma che non hanno nulla dell’ordinaria amministrazione cui lui è chiamato a lavorare. Comprendono, i rappresentanti locali dei partiti di destra e del Pd, la sottile linea che distingue il gravissimo errore che stanno commettendo loro e la cinica pianificazione di chi, da Perugia, dirige le operazioni? Chi ci guadagna da questo ping-pong con Spoleto che fa da pallina? Tutti, fuorché la nostra Città ed il suo territorio. Chi segue la politica locale sa perfettamente quanto io sia sempre stata oppositiva rispetto all’attuale amministrazione comunale. La mia condotta parla per me: il mio operato, le mie votazioni a tutti gli atti principali proposti dall’esecutivo de Augustinis non lasciano spazio a dubbi. Anch’io sono convinta che non sia questa la migliore amministrazione comunale possibile, fra le proposte votate dai cittadini a giugno 2018. Tuttavia, durante la mia esperienza politica non ho mai smesso, neanche per un istante, di tenere il bene di Spoleto al primissimo posto fra le priorità dell’agenda politica. Non l’ho mai fatto né intendo cominciare ora. Non è questo il momento di lasciare la nostra Spoleto in balia delle decisioni di chi, da sempre, ha curato gli interessi di altri bacini elettorali, più redditizi rispetto al nostro territorio. Ecco perché non intendo rendermi partecipe di un atto scellerato come la seconda mozione di sfiducia che, di fatto, allungando i tempi del commissariamento per la nostra Città le farà perdere tutti gli appuntamenti più importanti: dal ripristino delle piene funzionalità del San Matteo degli Infermi dopo l’attuale ondata Covid fino al Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza, passando per il Piano sanitario regionale tutto da discutere e combattere, punto su punto. In un momento in cui servirebbero unità e civismo vero, a Spoleto ci si lascia accecare dall’odio ideologico e dalla bramosia di potere, dimenticandosi della Città e del bene dei nostri concittadini. Cari amici professionisti della politica, io a questo gioco non mi presto e non mi presterò mai. Chi vuole sfiduciare l’amministrazione de Augustinis lo faccia giovedì, votando la mozione già depositata dai 10, con una prospettiva di commissariamento relativamente breve per Spoleto e senza infantili prove di paternità politica di un disastro che, in caso di approvazione della sfiducia, farebbe partire la Città in posizione arretrata di diversi mesi nella gara che, a breve, avrà inizio per dare nuovamente dignità ai territori umbri. Una gara in cui non sono previsti premi di consolazione.

    Maria Elena Bececco, Capogruppo Spoleto Popolare


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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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