Sanità, Bececco: “Intollerabile quanto sta accadendo a Spoleto. Pronti a manifestare sul serio”

  • Letto 663
  • La Capogruppo di Spoleto Popolare: “Pazienti pendolari e file interminabili, al gelo, per il cup e l’anagrafe. Rispondere al disagio con altro disagio”

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Sull’ospedale non esistono, non possono esistere posizioni alternative: come sempre è Spoleto l’unica bandiera. L’ho dichiarato innumerevoli volte, oramai, e l’ho ribadito anche ieri – 12 gennaio – in conferenza capigruppo. I documenti condivisi sono importanti, certamente, ma di fronte ai disagi dei nostri pazienti-pendolari e alle file chilometriche davanti allo sportello polivalente anagrafe-cup alla Palazzina Micheli, la città merita e si aspetta ben altre risposte dalla propria classe politica. Ecco perché ho detto al sindaco, e ai rappresentanti degli altri gruppi consiliari, che sono pronta ad intraprendere qualsiasi tipo di azione, qualsiasi manifestazione atta a denunciare i disagi che questa scelta, calata dall’alto sulla nostra città, sta comportando per Spoleto e per il suo territorio. Disagi che sono reali e tangibili quanto ingiustificati, visto che creano categorie differenti di cittadini all’interno della medesima regione.

    Credo pertanto che adesso, sempre nel rispetto della legalità, occorra cominciare ad essere incisivi per davvero, rispondendo al disagio con il disagio.
    Nell’esporre il mio pensiero, comune a quello di tantissimi spoletini esasperati da una politica sanitaria a dir poco presuntuosa nei nostri confronti, ho anche espresso l’auspicio di trovare il consiglio comunale tutto unito nelle rivendicazioni. Solo così potremmo dar vita ad una manifestazione forte. Sarebbe quella un’ottima prova “del nove” per capire sul serio chi è che siede in consiglio per gli interessi della propria comunità e chi, invece, antepone a tali interessi pubblici le direttive di partito che giungono da Perugia.
    Riguardo il futuro del nostro ospedale, poi, ho ribadito che sul Piano Sanitario Regionale occorre essere incisivi, impegnarsi e ripartire dal piano elaborato durante la passata sindacatura e già condiviso con Foligno. Un piano che valorizzava e che valorizza l’ospedale di Spoleto in collaborazione con il nosocomio folignate, senza rendere il San Matteo degli Infermi un ospedale “di nicchia” ma, al contrario, lasciandogli intatte le sue caratteristiche e peculiarità. Quanto detto da De Fino, ribadito anche nella scorsa seduta di consiglio comunale, mi è sembrato pericoloso dal punto di vista della tenuta stessa del nostro ospedale. Ecco perché reputo imprescindibile ripartire da lì, essere forti attorno alla nostra città , in questo caso al di là degli schieramenti e dei colori politici, in nome di un interesse generale che non può chiedere “permesso” alle singole segreterie di partito.

    Maria Elena Bececco, Capogruppo Spoleto Popolare

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....