La Biblioteca Carducci celebra la terra di mezzo e l’universo fantasy

  • Letto 482
  • A palazzo Mauri una mostra bibliografica sull’epica del Signore degli Anelli e le sue filiazioni, nel 50° anniversario della morte di Tolkien

    Un’opera-mondo, una delle saghe letterarie più influenti di sempre, uno degli universi creativi che più hanno forgiato l’immaginario collettivo: in occasione dei 50 anni della scomparsa di Tolkien, la biblioteca comunale “G. Carducci” di Spoleto omaggia “Il Signore degli Anelli” e il suo autore con un percorso bibliografico che prende le mosse dalle fonti di ispirazione del professore di Oxford, prosegue con le principali opere della sua produzione narrativa e saggistica e si conclude con un’antologia di scrittori (come C.S. Lewis, Stephen King, Christopher Paolini, George R.R. Martin, Hiro Mashima) che hanno ampliato il canone fantasy concepito da Tolkien sviluppando molteplici filiazioni, sottogeneri e varianti narrative.


    Si tratta di un agile itinerario che parte dalle saghe norrene, dalla letteratura medievale anglosassone e scandinava come serbatoio di miti, linguaggi e figurazioni che hanno contribuito ad alimentare la fantasia epica e la capacità immaginifica di Tolkien e continua con la perlustrazione delle maggiori opere dell’universo tolkeniano.

    La mostra non si limita infatti a presentare al pubblico l’epica del “Signore degli Anelli”, del quale vengono esposte varie edizioni e le due traduzioni italiane di Vicky Alliata di Villafranca e di Ottavio Fatica, ma si allarga a comprendere alcuni saggi, il racconto che ha dato il via alla saga dell’anello ovvero “Lo Hobbit”, “Il Silmarillion” (una sorta di cosmogonia della Terra di Mezzo) e la traduzione in prosa del “Beowolf”.

    Dall’epica di Tolkien discendono una miriade di universi fantasy, così dettagliati e accurati da richiedere apparati linguistici e cartografici di riferimento. Quindi oltre a libri, giochi di ruolo, libri-game, fumetti, manga, novelization, la mostra presenta anche grandi rappresentazioni cartografiche della Terra di Mezzo e della geografia immaginata da alcuni suoi epigoni come George R. R. Martin, autore del ciclo di libri delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, da cui è stata tratta la serie tv del “Trono di Spade.”


    La mostra a palazzo Mauri è aperta al pubblico secondo i seguenti orari: lunedì dalle ore 15.00 alle ore 19.00; martedì dalle ore 9.00 alle ore 19.00; mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; giovedì dalle ore 9.00 alle ore 19.00; venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....