Le precisazioni dell’Amministrazione comunale
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
In relazione alle osservazioni presentate da alcuni gruppi consiliari di minoranza, riportate nelle ultime ore dalla stampa, relativamente agli incarichi a titolo gratuito conferiti per collaborazioni, l’Amministrazione comunale ritiene utile fornire alcune precisazioni.
Innanzitutto non esiste un divieto per le Pubbliche Amministrazioni di conferire incarichi professionali a titolo gratuito, in particolare se si tratta di consulenza a carattere eventuale ed occasionale, mentre il professionista ottiene vantaggi curriculari e di crescita professionale (Tar Lazio – Roma, sez. II, 30 settembre 2019, n. 11411).
In ogni caso, come precisato anche dalla Corte dei conti (ex multis Sezione Piemonte del. N. 66/2018) si fa presente che l’articolo 5, comma 9, del d.l. 95/2012 e succ. modificazioni vieta alle pubbliche amministrazioni di attribuire a soggetti, già lavoratori privati o pubblici, collocati in quiescenza incarichi di studio e di consulenza, incarichi dirigenziali o direttivi e cariche in organi di governo delle amministrazioni o degli enti e società controllati.
Tuttavia tale divieto non è assoluto, in quanto la norma ne consente l’attribuzione a titolo gratuito e, per i soli incarichi dirigenziali e direttivi, ferma restando la gratuità, introduce un limite di durata di un anno, vietando sia la proroga che il rinnovo.
Gli incarichi conferiti dal Comune di Spoleto sono a titolo gratuito per il semplice fatto che TUTTI i destinatari sono in quiescenza e la legge impedisce tassativamente, pertanto, di attribuire qualunque compenso.
L’Amministrazione si riserva comunque di intraprendere le opportune iniziative a propria tutela.
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