La risposta al messaggio pubblicitario prodotto da alcuni gruppi politici
Riceviamo dall’ufficio stampa del Comune di Spoleto e pubblichiamo integralmente:
In merito ad un messaggio pubblicitario prodotto da alcuni gruppi politici che, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, invitano alla “ribellione” in relazione al fatto che l’edificio della Scuola media “Dante Alighieri” non risulta ad oggi ripristinato, l’amministrazione comunale ritiene opportuno precisare innanzitutto che la decisione di non procedere alla delocalizzazione e ricostruzione della scuola nella zona di San Paolo è stata presa in considerazione dell’assoluta inadeguatezza dell’area e in virtù della necessità di mantenere la media Alighieri all’interno del centro storico.
La stessa Provincia di Perugia ha ritenuto preferibile ricostruire il Liceo Scientifico nello stesso luogo in cui è attualmente presente l’edificio.
In secondo luogo l’ordinanza del Commissario per la ricostruzione, con la quale si “definanzia” l’intervento sulla Dante Alighieri e Prato Fiorito risulta non operativa, a dire dello stesso Commissario, perché al vaglio della Corte dei Conti che sta svolgendo accertamenti in merito alla ricostruzione post sisma e, dunque, anche sul tema, fatto questo che conferma le perplessità espresse nei mesi scorsi dall’attuale amministrazione sia, in generale, sul sistema della ricostruzione, sia, in particolare, sulla delocalizzazione delle due scuole.
In ogni caso il Comune di Spoleto ha dato incarico di procedere giudizialmente, impugnando davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) il provvedimento commissariale n° 80, nella convinzione che la “Dante Alighieri” debba rimanere nel centro storico della città e a garanzia del finanziamento relativo.
È inoltre in fase di definizione un’inchiesta interna al Comune in relazione ai fatti del post terremoto inerenti le scuole “Dante Alighieri” e “Prato Fiorito”.
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