“Agenda Elettorale”, 24 settembre 2021

I comunicati stampa,  gli eventi, i dibattiti e gli incontri di ciascun candidato alla carica di primo cittadino

(DMN) Spoleto – nuovo appuntamento con la rubrica ‘Agenda Elettorale’. Ogni mattina, alle ore 9, pubblicheremo integralmente i comunicati stampa (ricevuti in redazione entro le 23.59 del giorno precedente), il calendario con gli eventi, dibattiti e incontri di ciascun candidato alla carica di primo cittadino. Invitiamo gli uffici stampa dei 7 candidati alla carica di sindaco ad inviarci le comunicazioni all’indirizzo redazione@duemondinews.com. 

(Ordine alfabetico dei candidati sindaco)

MARIA ELENA BECECCO

(Forza Italia – Udc, Spoleto Futura)

 Comunicati stampa: – “Dove guardare se il San Matteo devesse essere depotenziato?” Bececco risponde “Né Terni, né Foligno. Solo a Spoleto”. Si all’integrazione ma con il ripristino del Dea
“Una città senza l’ospedale non può essere definita una città. Le liste di attesa si abbattono assumendo personale motivato e potenziando l’attività ambulatoriale come previsto per legge, all’occorrenza anche interrompendo la libera professione. Dove guardare se il San Matteo degli Infermi dovesse essere depotenziato? Né a Foligno né a Terni, a Spoleto e basta. Perché non sarà depotenziato, non lo permetteremo. A costo di incatenarmi all’ingresso del nosocomio”. Non un passo indietro per Maria Elena Bececco, candidata sindaco di Spoleto per Spoleto Futura e Forza Italia-Udc, che nel corso dell’incontro pubblico con i colleghi aspiranti primo cittadino ha risposto alle domande dell’associazione San Matteo in maniera chiara e inequivocabile.
“A difesa del nostro ospedale ci dobbiamo impegnare dal primo all’ultimo, a cominciare da noi candidati. Tutti dobbiamo essere disposti a dare una mano a chi di noi sarà sindaco, e dobbiamo farlo con tutte le forze: per l’ospedale non può esserci altra bandiera che quella di Spoleto. Nessun programma di rilancio della città può avere senso se sparisce l’ospedale. Dopo averlo perduto nel giro di una notte, a sei mesi dalla sua riapertura non abbiamo ancora nulla in mano, soltanto spot ma neanche uno straccio di programma su come debba tornare a vivere il nosocomio cittadino. Per mio conto – ha aggiunto la Bececco – sono pronta a dialogare con la Regione al tavolo del Psr ma, all’occorrenza, anche ad intraprendere azioni eclatanti per difendere il nostro sacrosanto diritto alla salute e all’accesso alle cure. Vale per la cardiologia come per il punto nascite, che ci dà identità, come per tutte le altre eccellenze che abbiamo avuto fino a ieri e che ben ricordiamo.
Per le liste d’attesa è giusto stipulare convenzioni con strutture private ma, prima di questo, occorre assumere personale valido e motivato, che non sia costretto a fare intra moenia ma vada ad abbattere realmente le liste d’attesa, come prevede la legge in caso di sforamento dei tempi”.
Riguardo l’integrazione dei due ospedali di Spoleto e Foligno, per Maria Elena Bececco vale il progetto dei sei saggi – tre di Spoleto e tre di Foligno – realizzato durante la sindacatura Cardarelli, durante la quale era proprio la Bececco il vicesindaco con delega alle politiche sociali e della sanità. “Pari dignità dei nosocomi, assenza di doppioni tra le due strutture ma, allo stesso tempo, tutti i servizi necessari a mantenere a Spoleto un Dea di primo livello”. La visione per i due ospedali è precisa, con l’ospedale di Foligno dedicato più alle urgenze mentre quello di Spoleto alla chirurgia programmata. Spoleto ha fatto di tutto per tenersi il suo ospedale: pensiamo alla chirurgia robotica, alle tante donazioni ricevute dal San Matteo – a cominciare dalla Fondazione Cassa di Risparmio e non solo. Ce lo dobbiamo ricordare, rispettando tutte quelle realtà che hanno tanto donato e tanto dato al nostro ospedale. Non c’è integrazione senza dignità per tutti i soggetti coinvolti. Questo vogliamo e questo porteremo avanti – ha concluso la candidata –, aggiornando il documento dei saggi sulla base di quanto accaduto negli ultimi anni. I territori e le strutture sanitarie devono prendersi per mano, anche con la Valnerina, perché tutti i cittadini hanno la stessa dignità”.

DIEGO CATANOSSI

(Spoleto 2030)

Comunicati stampa: – 

GIANCARLO CINTIOLI 

(Insieme Per Spoleto, DifendiAmo Spoleto, Rinascere, Spoleto Sì)

Appuntamenti di oggi: – 

SERGIO GRIFONI 

(Fratelli d’Italia, Obiettivo Comune, Alleanza Civica

Comunicati stampa: – 

PAOLO IMBRIANI 

(Lega, Spoleto nel Cuore, Cuore)

Comunicati stampa: – 

ROSARIO MURRO

(Il Popolo della Famiglia)

Comunicati stampa: – 

ANDREA SISTI

(Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Ora Spoleto, Civici X, Eleggi Spoleto)

Comunicati stampa: – Domani mattina (oggi, 24, ndr) alle ore 11 presso l’Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura di Spoleto avremo modo di affrontare con  i protagonisti di primo piano del settore un’altra di quelle iniziative che abbiamo definito nel nostro programma “Dai prodotti del territorio, un altro starter culturale per Spoleto”.


Se è vero che  del sistema agroalimentare ed agricolo del nostro territorio (ben 354 kmq) il 42 % è bosco (tanta Co2 catturata), il 10 % infrastrutture e abitato e il restante 48% è territorio agricolo, contenente tantissima biodiversità che può e deve trasformarsi in un fattore di sviluppo economico, benessere e salute delle persone.

In viaggio per le campagne spoletine si incontrano i territori di pianura, dove un’antica Istituzione, il Consorzio della Bonificazione Umbra, da oltre cento anni cura l’ambiente e lo rende fruibile, a partire dalla risorsa più importante, l’acqua, e dalla Bellissima pista ciclabile che arriva fino all’aeroporto di San Francesco e si collega con le varie frazioni e comuni confinanti: Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Trevi, ecc.

Lungo il viaggio incontriamo itinerari che fanno scoprire realtà agricole che rappresentano eccellenze, dalle produzioni ortive alla lenticchia, al grano senatore cappelli all’orzo da birra; a residui di piantate che raccontano la storia del Trebbiano Spoletino, e non solo. Un tessuto su cui  infrastrutturare una rete di market aziendali di prodotti della sostenibilità, un Farm to Fork di grande qualità. Dalla pianura se ci si sposta verso le colline spoletine incontriamo la fascia culturale del Paesaggio olivato Spoleto – Assisi, già Paesaggio Rurale storico iscritto nel registro nazionale del MIPAAF e dei paesaggi della FAO GIAHS, oggi candidato come patrimonio dell’Umanità nel registro UNESCO. 
 
L’olio extra vergine d’oliva, DOP Umbria, costituisce non solo un prodotto alimentare, ma un’economia di indotto: l’oleoturismo infatti è in grado di rigenerare i paesi frazionali e le comunità, valorizzando un prodotto che oggi caratterizza un intero territorio, rilanciato dall’unione dei sei Comuni che hanno promosso un percorso comune. In questo contesto va rilanciata una nuova funzione per l’ex Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura, oggi CREA, in centro Internazionale della Cultura dell’Olio sostenibile.

L’appuntamento di domani mattina sarà molto interessante per approfondire in maniera puntuale le tante opportunità di questo Progetto.

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Alex 2024-04-20 21:19:21
Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
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