Nel 77 anniversario della Liberazione dal Nazifascismo una significativa e partecipata manifestazione contro la guerra in Ucraina
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
25 aprile No al coinvolgimento dell’ Italia nel conflitto ucraino, No all’invio di armi italiane, solidarietà all’ANPI vergognosamente aggredita da stampa e partiti favorevoli alla guerra.
Fermiamo la guerra, l’invio di armi in Ucraina, l’espansionismo NATO, i neonazisti Ucraini e i neozaristi russi. Per l’autodeterminazione di tutti i popoli a partire dal Dombass. Sciogliere la NATO e tutte le alleanze militari. Per una politica di pace contro tutti i signori della guerra, PCI, Fronte Comunista, Casa Rossa, Unione Sindacale di Base, hanno dato vita oggi, 25 aprile 77 anniversario della Liberazione dal Nazifascismo a una significativa e partecipata manifestazione contro la guerra in Ucraina e per fermare ogni conflitto in atto oggi nel mondo.
Vittime della guerra sono tutte le persone che subiscono le violenze di eserciti e governi disposti a versare tutto il sangue dei loro popoli pur di affermare il proprio potere. L’espansionismo USA con lo strumento NATO, i loro complici europei e ucraini da un lato e il nazionalismo grande Russo dall’altro, stanno precipitando il mondo verso la terza guerra mondiale. Fermarli è un dovere di tutti, è un impegno da assolvere ogni giorno, tutti i giorni. Il 1 maggio saremo di nuovo in piazza contro la guerra che colpisce in Italia i lavoratori e i ceti popolari, con il carovita e l’esplosione dei prezzi dei beni fondamentali, con l’aumento delle spese militari e i tagli alla sanità e alla scuola. Fermiamo la guerra. Fermiamo il governo Draghi servi della NATO. Fermiamo il nazionalismo grande russo. Il 25 aprile ce lo ha insegnato, partigiani della pace contro la guerra Russia Nato.
Casa Rossa Spoleto
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