È successo in Piazza della Vittoria
Mentre erano impegnati -si legge in una nota stampa della Questura – negli ordinari servizi di controllo del territorio in città, nel transitare in Piazza Vittoria, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto sono stati richiamati dalle grida di due persone che stavano litigando in strada.
Gli operatori, dopo alcune ricerche, hanno individuato i due protagonisti della lite – entrambi cittadini italiani – provando, fin da subito, a placare gli animi e a ristabilire la calma
I poliziotti, – prosegue la nota – dopo aver identificato le parti, le hanno sentite in merito all’accaduto per ricostruire la dinamica dei fatti.
Dal racconto è emerso che zio e nipote avevano avuto un’animata discussione per motivi legati alla successione ereditaria che era poi degenerata in una lite verbale dai toni molto accesi.
Nonostante l’arrivo degli agenti, il giovane aveva continuato a inveire e a minacciare lo zio che, sentito in merito all’accaduto, ha riferito che non era la prima volta che il nipote aveva quelle reazioni in pubblico. L’uomo ha poi precisato che, in quell’occasione, oltre alle offese e agli insulti, era stato anche colpito alla gamba da un calcio.
Dopo aver sedato la lite, constatato che nessuna delle parti necessitava dell’intervento dei sanitari, gli agenti hanno effettuato degli accertamenti al fine di verificare l’eventuale possesso di armi o licenze, approfondimenti che hanno avuto esito negativo.
Al termine delle attività di rito, – conclude la nota – gli agenti hanno inserito l’evento nell’applicativo SCUDO e informato le parti delle rispettive facoltà di legge.
Immagine di archivio
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