“Abbiamo seguito con grande interesse il dibattito di queste settimane tra i candidati alla carica di sindaco della città di Spoleto. Lo abbiamo fatto perché interessati a comprendere le diverse posizioni in campo, sia per quanto concerne il miglioramento dei servizi pubblici, sia rispetto alla qualità del lavoro all’interno del Comune di Spoleto”. A scriverlo in una nota è Patrizia Mancini, coordinatrice regionale Funzioni Locali per la Fp Cgil Umbria.
“Abbiamo quindi accolto con piacere e soddisfazione la decisione della candidata Camilla Laureti di inserire, tra le prime 30 cose da fare una volta eletta, misure di aiuto indiretto alle famiglie per l’iscrizione dei figli negli asili nido pubblici e l’impegno a sbloccare i concorsi per le educatrici”, prosegue Mancini.
[wp_bannerize group=”Articoli-600×150″ random=”2″ limit=”1″]
Secondo la rappresentante sindacale, si tratta di “un riferimento importante, una scelta che consideriamo giusta e che condividiamo, perché il rafforzamento dei servizi pubblici dedicati alla prima infanzia incide fattivamente sulla qualità della vita delle famiglie”.
“Le nostre battaglie in questi anni – conclude Mancini – hanno riguardato sempre il mantenimento dei servizi pubblici e, in questo, l’interlocuzione costruttiva avuta con l’attuale sindaca facente funzioni Maria Elena Bececco ha reso possibili alcuni cambiamenti nell’organizzazione dei nidi che sono andati a tutto vantaggio della collettività. Chiaramente, il nostro interesse mira anche a far sì che la futura amministrazione attui un piano delle assunzioni che risolva le criticità venutasi a creare nel tempo, a causa del blocco del turn-over, ma avere in prospettiva una amministrazione con cui poter lavorare, partendo da queste basi, sarebbe per noi sicuramente un buon inizio”.
Lascia un commento