Ospedale, Tracchegiani: “Enorme danno dell’amministrazione Tesei”

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  • Le parole del Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Sanitarie di Alternativa Popolare per l’Umbria

    “A Spoleto è stato fatto dall’amministrazione regionale Tesei un enorme danno. Una città di 40.000 abitanti è stata lasciata senza un ospedale, ormai ridotto a poco più di un cronicario, così tutto il territorio al centro del Cratere che comprende anche la Valnerina, non ha più un riferimento”. Ad affermarlo è il Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Sanitarie di Alternativa Popolare per l’Umbria dr. Aldo Tracchegiani.

    “Questo porta al sovraccarico sia a Terni che a Foligno, quindi disservizi nella sanità, e malasanità – chiarisce Tracchegiani – Alternativa Popolare – continua l’esponente di AP – andrà in questa direzione: mantenimento dei Distretti e dei Dea di primo livello. L’attuale situazione del San Matteo desta tra i cittadini – rileva il dr. Tracchegiani – diffusa preoccupazione per la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria nella regione. Alternativa Popolare – s’impegna Tracchegiani – si farà carico di risolvere le problematiche per garantire che l’ospedale di Spoleto possa continuare a fornire il suo servizio essenziale alla comunità”.

    “Il presidio ospedaliero di Spoleto – chiarisce ai cittadini Tracchegiani – potenziato nei servizi e nell’organico, in grado di potere assicurare efficacemente la necessaria assistenza ad un bacino d’utenza di quasi 100.000 persone, comprensivo dei territori della Valnerina, di Castel Ritaldi e Campello sul Clitunno, a cui si rivolgono anche la valle Tuderte ed i Comuni di Acquasparta e Montecastrilli, è una necessità”.

    ” Non sta a noi ricordare – dice il dr. Aldo Tracchegiani – che l’Ospedale San Matteo è uno dei pilastri della Sanità dell’Umbria, vanta prestigiose tradizioni, è stato la prima sede regionale di Angiologia, il compianto professor Luciano Casciola – ricorda Tracchegiani – lo ha scelto come sede del Congresso Nazionale di Chirurgia Robotica”.

    “Le promesse fatte dalla presidente Tesei non sono state mantenute, saremo quindi noi di Alternativa Popolare a restituire ai cittadini di Spoleto il loro Ospedale Dea di primo livello, così come era prima dell’emergenza covid”. Questo è quanto affermato dal candidato a presidente della Regione Riccardo Corridore. “Sottovalutare il ruolo dell’Ospedale San Matteo, ubicato al centro del cratere, in caso di emergenze, come il terremoto – ha sottolineato Corridore – potrebbe rivelarsi un tragico errore. Nella valutazione generale della situazione – ha concluso il leader di Alternativa Popolare – va tenuta in considerazione la presenza in città di una Casa di Reclusione, con la capacità di ospitare 460 persone”.

    “Alternativa Popolare propone inoltre un potenziamento del San Matteo degli Infermi con la realizzazione di una Breast Unit, un centro multidisciplinare specializzato nella gestione delle patologie mammarie, inclusi i tumori al seno. Il progetto di Alternativa Popolare per l’Ospedale San Matteo di Spoleto è chiaro – conclude il Coordinatore delle Politiche Sanitarie di AP Tracchegiani – nessun timido approccio, come nel caso del sindaco di Spoleto, nessun imbarazzo, come nel caso dei consiglieri del centrodestra di Spoleto”.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....