Ospedale, Aurelio Fabiani: “È l’ora della chiarezza”

  • Letto 504
  • Il comunicato stampa dell’Associazione Culturale Casa Rossa

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    NON BISOGNA TRADIRE LA POPOLAZIONE DI SPOLETO MA DIRE LE COSE COME SONO.

    La vertenza Ospedale San Matteo di Spoleto sta attraversando una fase difficile, che richiede alla popolazione un nuovo slancio, una più forte partecipazione alla ribellione della città contro il Piano sanitario della Regione Umbria che ridurrà il San Matteo ad ambulatorio geriatrico.

    A questo fine, va fatta una analisi concreta sul come siamo arrivati a questo punto.
    Dico ciò perché vedo troppi strabismi, alcuni politicamente interessati, altri innocenti ma evidenti.
    Mettiamo perciò in ordine le cose.
    Di che stiamo parlando?
    Dell’ applicazione delle politiche nazionali liberiste alla Sanità pubblica da parte del governo regionale dell’ Umbria, a partire dall’ ottobre 2020.
    L’ ordine del governo nazionale è affossare la sanità pubblica per privilegiare la sanità privata.
     
     
    La riduzione di risorse alla Sanità pubblica che ne consegue, impone ai governi regionali di qualsiasi colore, tagli, accorpamenti, riduzione del personale.
    E arriviamo al governo regionale dell’ Umbria, alla sua gestione dei tagli alla sanità pubblica.
    Non facciamo nessuna violenza al vero se diciamo che nella fase 2020/2023 ad essere colpito più di ogni altro territorio regionale, sia stato il comprensorio Spoleto/Valnerina. Un territorio vasto di 1300 kmq, di 60.000 abitanti, terremotato, e già ampiamente spogliato di servizi.
    Chi ha scelto di fare questo, come è stato scelto, chi si è opposto, chi non si è opposto come era necessario fare.
    Queste sono le domande necessarie, se vogliamo capire perché è successo e di chi è la colpa, senza fare sconti per nessuno, ma attribuendo ad ognuno le proprie responsabilità senza alterare i ruoli e le responsabilità.
    Allora diciamo subito che i colpevoli della situazione drammatica che stanno vivendo Spoleto e Valnerina per cio’ che riguarda la sanità pubblica, sono i rappresentanti del governo Regionale, Tesei, Coletto, Melesecche della Lega, Morroni Forza Italia, Fioroni in quota Fratelli d’Italia.
    Che un ruolo decisivo lo ha svolto in modo decisivo, Zaffini di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione sanità del Senato che ha sostenuto il piano regionale che prevede l’ annientamento del San Matteo come DEA di primo livello nel cosiddetto Terzo Polo Ospedaliero.
    Nascondere, offuscare, il ruolo di questi personaggi e di questi partiti sarebbe operazione politica che tradisce la popolazione di Spoleto.
    Facciamo un esempio per capirci.
    Si ricorderà e se non si ricorda ve lo ricordiamo noi, che nell’ estate 2020 del COVID, era stato individuato l’ ospedale di Branca come ospedale COVID, per poi dirottare in autunno la scelta su Spoleto.
    Premettendo che non stiamo assolutamente cercando una vittima da immolare al posto del San Matteo, ma solo rappresentando come sono andate ; la domanda è: pensate che in questa giravolta non abbia avuto un peso rilevante il vicepresidente della Giunta regionale, di Forza Italia, Morroni di Gualdo Tadino? Non ne abbiamo le prove ovviamente ma come avrebbe detto Pasolini, sappiamo come funziona.
    In sintesi la scelta politica di chiudere l’ Ospedale di Spoleto e di trasformarlo poi in una dimensione ambulatoriale e geriatrica è del governo regionale umbro e dei partiti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
    Ora passiamo a chi si è opposto e a chi si doveva opporre.
    Anche qui non tutto è stato lineare e coerente.
    Iniziamo da chi si è opposto. 
    Il 22 ottobre, spontaneamente, si è scesi in piazza e in strada, senza richiamo di alcuno. Poi il 24 ottobre la catena umana del city forum e a seguire il 30, la protesta in Piazza Italia a Perugia, per iniziativa del city forum; poi sparito dalle piazze per quasi tre anni. 
    In questo periodo, a partire dal novembre 2020, a tenere aperta la vertenza San Matteo hanno provveduto, prima il Coordinamento per la sanità pubblica dell’ Umbria e poi, a partire dal novembre 2022 il Comitato di Strada per la Salute Pubblica che con 20 manifestazioni di Piazza hanno impedito che la vicenda San Matteo/sanità pubblica andasse in prescrizione. 
    Lentamente da novembre 2022, alcune realtà associative si sono aggiunte alla protesta,  ADOC, ANPI, SPI CGIL. Difendiamo Spoleto.
    Fino a che nell’ estate 2024 è  tornato in campo il city forum con la nuova direzione.
    Ora 4 comitati: Comitato di Strada per la salute pubblica, Spoleto city forum, Coordinamento Pace Diritti Ambiente, Comitato per la salute pubblica Spoleto Valnerina, uniti stanno continuando la battaglia per il San Matteo.
    E passiamo infine a chi si doveva opporre e invece ha cercato prima il compromesso, l’accordo all’ 80% col Terzo Polo, ha poi tergiversato, promesso iniziative non mantenute, dichiarato ripetutamente che il Punto nascita non è una priorità. Il tardo risveglio di settembre 2023 non ha fatto chiarezza e lascia il dubbio sul suo significato, se vero o preelettorale.
    Stiamo parlando della Giunta Comunale e del suo Sindaco Sisti e della sua maggioranza, PD in testa.
    Spoleto ferita doveva trovare nel suo governo un punto fermo nella resistenza al Terzo polo. Non l’ha trovata.
    Indecisioni, disponibilità al compromesso, complicità ideologica liberista, hanno pesato e indebolito un possibile ampio fronte di resistenza, popolare/istituzionale, allo scempio del Terzo Polo.
    In conclusione: 
    CHI È STATO: LA GIUNTA REGIONALE. 
    CHI SI È OPPOSTO: I COMITATI E LA POPOLAZIONE.
    CHI NON HA  FATTO UNA FERMA OPPOSIZIONE: LA GIUNTA COMUNALE.
     
    Aurelio Fabiani
    Casa Rossa Spoleto

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....