La nota stampa della Lega
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
“Dopo aver appresso mezzo stampa che l’amministrazione comunale cittadina vorrebbe consegnare in una cerimonia solenne le ‘Chiavi della città’ all’amministratore delegato della Lux Vide Luca Bernabei e agli attori Raoul Bova e Nino Frassica, abbiamo ritenuto opportuno intervenire, facendo una riflessione che rispecchia il pensiero della maggior parte degli spoletini.
Apprezzando il lavoro svolto per la nostra città dalla Produzione della fiction “Don Matteo”, riteniamo inopportuno consegnare a Frassica un riconoscimento così importante per noi spoletini, alla luce delle note vicende che hanno riguardato l’attore e la sua famiglia. Proprio pochi giorni fa sono state rese note dai giornali le dichiarazioni della moglie dell’attore, che in un video social etichettava la città di Spoleto e i suoi cittadini con termini ingiuriosi, denigratori e che non rendono onore ad una città che li ha accolti con entusiasmo e rispetto. Ciò che fa rimanere sconcertati è che a seguito dei fatti non c’è stata nessuna presa di posizione dell’attore, un silenzio assenso che non lascia spazio ad interpretazioni.
Riteniamo dunque che la decisione del sindaco Sisti e del vice sindaco Lisci sia assolutamente inopportuna e impopolare, totalmente discordante da quei valori che questo riconoscimento dovrebbe rappresentare. Sarebbe infatti molto più giusto che, piuttosto di consegnare le chiavi della città, proprio quest’ultimi le riconsegnassero ai cittadini, considerando la loro fallimentare gestione che ci ha portato, dati alla mano, ad essere tra le ultime città umbre per numero di presenze turistiche, nel totale silenzio dell’Assessore Paroli, scomparso dai radar cittadini ma non da quelli delle campagne pubblicitarie”.
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