L’intervento della Polizia di Stato
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto, – si legge in una nota stampa della Questura – a seguito di chiamata pervenuta al Numero Unico di Emergenza, sono intervenuti presso un’abitazione della città dove era stata segnalata una persona molesta che suonava insistentemente al citofono, insultando la proprietaria.
A richiedere l’intervento della Polizia di Stato è stata la donna, preoccupata per l’atteggiamento aggressivo dei due visitatori.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno notato, all’ingresso del palazzo, due persone: un uomo e una donna, nota per i suoi precedenti di polizia. Sentiti in merito alla loro presenza, hanno riferito di essersi portati presso quell’indirizzo per chiedere ad una loro conoscente la restituzione del denaro sottratto nel corso di un precedente incontro con quest’ultima.
Gli operatori, dopo averli tranquillizzati, hanno informato le due persone delle proprie facoltà di legge invitandoli ad allontanarsi.
I poliziotti hanno poi sentito la richiedente che ha negato gli addebiti, spiegando che poco prima, la coppia si era recata presso l’ingresso dell’appartamento, bussando in modo violento alla porta e insultandola.
Dopo aver informato la donna delle sue facoltà di legge, gli agenti l’hanno invitata a richiamare in caso di necessità.
Gli operatori hanno poi verificato che nessuno dei due litiganti fosse possessore di armi, dopodiché hanno inserito l’evento nell’applicativo interforze SCUDO.
Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” è di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. L’applicativo, – conclude la nota stampa – destinato agli operatori delle Forze dell’Ordine impegnati nei servizi di controllo del territorio, integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela.
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