Presentate due mozioni dei gruppi consiliari di Partito Democratico, Ora Spoleto e Laureti per Spoleto
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il testo delle due mozioni:
Oggetto: istituzione dell’ Ufficio Europa.
Premesso che
Il nostro paese è maglia nera per la spesa dei fondi Ue, la più bassa dei 28, e decisamente sotto la media europea per la loro assegnazione, anche se questa è leggermente migliorata. L’Italia chiude infatti il 2017 con il 42% dei fondi strutturali impegnati in progetti già selezionati salendo così, rispetto al 37% di fine ottobre, dal 23esimo al 22esimo posto. La media dei 28 stati membri è, a confronto, più alta di ben 10 punti (52,53%).
L’Italia ha quindi assegnato 31,876 miliardi di euro su un totale di 75,065 miliardi disponibili di fondi (cofinanziamento nazionale compreso), ma di questi solo 6,22 miliardi sono stati realmente spesi sul territorio. Il tasso di spesa italiano è infatti fermo all’8%, il più basso dell’Unione insieme a quello di Malta, Croazia e Spagna, a fronte di una media Ue di oltre il doppio, con il 16,32%.
Prima della classe nell’Ue per impegno dei fondi strutturali è l’Ungheria del premier euroscettico Viktor Orban (94%, e con il 13% di spesa), che negli ultimi due mesi del 2017 è riuscita a surclassare l’Irlanda, rimasta ferma al (79%, ma con il 25% di spesa). Rispetto a fine ottobre, la Polonia, maggiore beneficiario dei fondi Ue (105 miliardi in 7 anni), è salita dal 40% al 55% nell’assegnazione delle risorse, con un tasso di spesa a fine 2017 del 13%.
Per quanto riguarda l’Italia, nonostante la performance relativamente positiva con il Fondo europeo di sviluppo regionale (51% assegnazioni e 5% di spesa su 34 miliardi), percentuali ben peggiori si registrano con il Fondo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e il Fondo Sociale Ue (Fse). La Penisola è primo beneficiario in Ue per entrambi i fondi, ma risulta 22esima su 28 nelle assegnazioni del Feasr (34% su 21 miliardi) e 25esima (33% su 17,7 miliardi) per il Fse.
Ricordato che
Nel corso degli anni risulta essere radicalmente cambiato il modus operandi delle amministrazioni locali in termini di reperimento delle risorse da investire.
Il venir meno anno dopo anno dei finanziamenti degli organi istituzionali sopra ordinati ha spinto le amministrazioni comunali più virtuose ad istituire come punto nevralgico della propria organizzazione lavorativa uffici rivolti esclusivamente al fund raising europeo.
I bandi europei permettono di finanziare completamente o in compartecipazione con proprie risorse (cofinanziamento) progetti riguardanti l’innovazione aziendale e industriale, il sociale, la cultura, lo sport, l’agricoltura etc.
Richiamato
Sia il programma elettorale della coalizione di centrosinistra che nell’ambito del capitolo sullo sviluppo economico per il reperimento delle risorse europee intendeva istituire l’Ufficio Europa come punto nodale del fund raising extra trasferimenti istituzionali,
sia le linee di mandato 2018-2023, che alla missione 14, sempre sul capitolo sviluppo economico e competitività richiama la necessità di team che lavorino a bandi regionali ed alla programmazione europea,
sia il progetto di recupero dell’area dell’Anfiteatro romano presentato dall’amministrazione nel corso del convegno del 30 Novembre scorso avente come titolo ” l’area dell’ Anfiteatro romano e dei Monasteri della Stella e del Palazzo: riqualificazione e riuso”, in cui il reperimento di fondi europei rappresenta l’asse portante economico-finanziario del progetto,
Tutto ciò premesso
Il Consiglio Comunale di Spoleto impegna il sindaco
– Ad istituire nella prossima riorganizzazione della macchina comunale un “Ufficio Europa”, dipendente dalla direzione finanziaria dell’ente che si interfacci con tutte le altre direzioni con l’obiettivo di individuare, partecipare e reperire risorse derivanti da tutti i bandi europei funzionali allo sviluppo dei vari aspetti della vita della nostra comunità, sia in ambito economico, culturale, sociale e sportivo.
– A riferire mediante comunicazione corredata da relazione scritta a cadenza semestrale al consiglio comunale dell’attività e dei risultati di tale Ufficio.
[wp_bannerize group=”Articoli-600×150″ random=”2″ limit=”1″]
Oggetto: permanenza dell’ufficio sport e del turismo nella direzione sviluppo economico.
Premesso che
Recentemente su alcuni organi di stampa locali sono apparsi articoli che ipotizzano la creazione da parte dell’amministrazione di una ulteriore direzione con l’individuazione di un nuovo dirigente e nuove figure apicali (APO).
Si ricorda come questo risulta essere in controtendenza alle attuali linee nazionali di finanza per la razionalizzazione della spesa amministrativa.
La direzione che si vuole creare potrebbe accorpare parti dell’amministrazione tra loro poco compatibili quali servizi demografici, turismo e ambiente.
Richiamato che
Sia il programma elettorale della coalizione di centrosinistra che auspicava una definizione di un Piano del Turismo al 2028 con indirizzi per rafforzare i diversi comparti del turismo oltre a quello culturale: da quello religioso a quello enogastronomico, sino a quelli sportivo, dei cammini, ambientale, essenziali anche per il rilancio economico delle nostre frazioni,
sia le linee di mandato 2018-2023 che alla missione 7 sul tema del turismo individuano come prioritario “ rilanciare la città come luogo ideale del turismo sportivo”.
Constatato che
Risulta essere ormai appurato che la destagionalizzazione dei flussi turistici può trovare un giusto volano con l’organizzazione di eventi sportivi di carattere nazionale ed internazionale in impianti sportivi che permettano l’organizzazione di tali gare.
Quindi appare sempre più stretto anche il rapporto tra ufficio sport e uffici tecnici al fine di predisporre progetti esecutivi e non preliminari con cui partecipare ai numerosi bandi regionali, nazionali ed europei al fine del miglioramento tecnico-funzionale della nostra impiantistica sportiva finalizzata non solo alla fruizione locale ma anche all’organizzazione di eventi di risonanza nazionale ( esempio più recente è il bando sport e periferie, con scadenza 17 dicembre 2018, per il quale ci si augura la presentazione di qualche progetto che abbia esito positivo).
Il turismo sportivo nella nostra città ha già dimostrato potenzialità enormi in termini di flussi turistici e presenze con i vari eventi organizzati nel corso degli anni, il che dovrebbe far presumere una sempre maggiore sinergia tra sport e turismo con il supporto di base dell’ufficio tecnico volto al miglioramento costante della nostra impiantistica sportiva.
Tutto ciò premesso
Il consiglio Comunale di Spoleto impegna il Sindaco
– A mantenere, anche nell’ambito di una ipotetica riorganizzazione della macchina comunale, lo sport ed il turismo nella stessa direzione dello Sviluppo Economico, favorendo sempre di più la sinergia tra queste due parti dell’amministrazione.
– Ad implementare il supporto dell’ufficio tecnico all’ufficio sport per predisporre progetti esecutivi con i quali partecipare ai numerosi bandi regionali, nazionali ed europei tesi al miglioramento dell’impiantistica sportiva al fine di fornire gli strumenti necessari alla predisposizione dell’offerta turistica sportiva.
– A coordinare annualmente il calendario degli eventi turistici-sportivi di rilevanza nazionale ed internazionale per evitare dannose sovrapposizioni come già accaduto in passato.
I consiglieri comunali
Marco Trippetti
Stefano Lisci
Carla Erbaioli
Camilla Laureti
Luigina Renzi
Lascia un commento