“Accolgo il suo appello con serietà e sollecitudine. La sfida è accompagnare la nostra comunità ad una dimensione di reciprocità di cura e di responsabilità. Affido il mio lavoro alla sua preghiera”
“Accolgo il suo appello con serietà e sollecitudine, grata per l’attenzione riservata ai temi del Ministero a me affidato”. Si apre così la lettera con la quale il Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, ha risposto via email alla Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Suor Maria Rosa Bernardinis, che lo scorso 18 giugno, rivolgendosi al Ministro in una nota, aveva messo in luce la necessità di maggiore attenzione alle famiglie con fragilità psichiche e socio-economiche, in riferimento alla strage di Ardea, auspicando più sensibilità generale per scongiurare l’isolamento, condizione non umana.
“Concordo con quanto lei afferma – prosegue nella lettera il Ministro Bonetti – che ‘solo l’amore può dare vita a nuovi rapporti, anche nelle crisi, e portarci fiducia e speranza’. La sfida, oggi, è accompagnare la nostra comunità ad una dimensione di reciprocità di cura e di responsabilità, in cui ciascuno, a partire dalle Istituzioni, possa sentirsi sostenuto e chiamato a far la propria parte per il bene comune. Anche i momenti bui come quello che abbiamo vissuto in questi mesi possono, in tale ottica, rivelarsi un’opportunità per costruire relazioni di giustizia, pienamente umane”.
“Nell’assicurarle il massimo impegno e la disponibilità a lavorare in questa comune direzione – ha concluso il Ministro – affido il mio lavoro alla preghiera sua e della sua comunità religiosa, così vicine alla testimonianza di Santa Rita, sperando possa giungere l’occasione assai gradita di un futuro incontro”.
La Priora, sorpresa e grata che il Ministro abbia accolto la sua richiesta, ha replicato a sua volta: “Sono tante le richieste di preghiere per la famiglia che ci giungono. Prego insieme alla comunità perché lei possa scegliere sempre ‘il bene’, per il bene di tutta la società civile, che è chiamata a servire. Santa Rita ci darà una mano per aiutarla nel suo discernimento. Sarò ben lieta di accoglierla qui a Cascia”.
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