Quarta di ritorno e la Maran Nursia torna al PalaRota domani dopo due trasferte consecutive, culminate con lo splendido successo conseguito in casa del PesaroFano; il tutto dopo una settimana incentrata sul forte legame tra società e squadra, con il presidente Edoardo D’Atanasio molto vicino a Da Silva ed ai giocatori.
“È stato molto importante che Edoardo abbia dato la scossa alla squadra – dice il dirigente accompagnatore ufficiale, Lorenzo Santillo, che vive quotidianamente a fianco di Trapsso e compagni – perché i ragazzi non lo hanno visto come un rimprovero, ma come un attestato di fiducia nei loro confronti e del lavoro che stanno facendo con il mister. La prestazione di Pesaro non è stata un caso: è vero che nel primo tempo abbiamo sofferto un po’, ma nella ripresa, quando è servito dare lo strappo, abbiamo risposto alla grande e chiuso l’incontro. Ma, per noi, non è una sorpresa giocare bene; solo i risultati ci hanno condannato”.
Si è parlato molto della prestazione di Stringari e della sicurezza di Proietti in porta.
“Perché sono giovani e, soprattutto perché Riccardo aveva sulle spalle il compito di non far rimpiangere Barigelli. In verità è stata la vittoria di tutti, compreso il mister che ha saputo toccare i tasti giusti all’intervallo, tirando fuori la voglia matta di vincere la partita”.
Ora sarebbe fondamentale dare continuità; e, sabato, c’è il Carré Chiuppano, ultimo in classifica, ma che, nella ultima uscita ha frenato la capolista Milano sul 5-5.
“Se penso alla partita di andata, perdo ancora il controllo: un match che dovevamo vincere e che, per colpa di una sbavatura difensiva, ci è sfuggita negli ultimi secondi. Io credo che ce la possiamo fare: è vero che loro sono in gran forma, soprattutto dopo il cambio in panchina; ma anche noi stiamo bene mentalmente e, a Milano, nonostante la sconfitta, non abbiamo demeritato, giocandocela alla pari per lunghi tratti e mettendo loro paura con il portiere di movimento. Quindi resto fiducioso”.
Sul fronte della formazione, l’unica cosa certa è che non ci sarà Trapasso, appiedato dal giudice sportivo (ed è un vero peccato, visto lo stato di forma del capitano e i suoi due assist a Pesaro); ci sarà Duarte, rientrato in settimana dal Brasile in un buono stato di Domforma. Fino all’ultimo Da Silva cercherà di recuperare Mindoli e Paolucci, alle prese con noie muscolari che saranno valutate nell’immediato prepartita.
Appuntamento al PalaRota alle ore 15.
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