Il comunicato stampa del gruppo Insieme per Spoleto
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Ci siamo stancati delle promesse, visti soprattutto i precedenti.
Non possiamo non vedere che la Cardiologia di Spoleto è in una situazione drammatica: 4
medici presenti a turno dalle 8 alle 20, tutti giorni (no notti e no reperibilità), che effettuano
visite ambulatoriali e consulenze al pronto soccorso e ai reparti.
Di notte, in caso di necessità, viene contattato il cardiologo di guardia a Foligno: non serve
essere dei luminari per comprendere che le visite non sempre possono essere gestite
telefonicamente, per cui a volte (spesso) per effettuare consulenze occorre attivare l’ambulanza
che porti il paziente a Foligno e, se non necessita di ricovero, lo riporti a Spoleto.
Il disagio per gli operatori e per i cittadini è notevole, i costi (se se ne volesse fare una
questione economica) eccessivi.
Nel corso degli anni sono state presentate diverse proposte che sostanzialmente possono
essere riassunte in una: a Foligno dovrebbe andare la parte acuta (emodinamica con
coronarografie e angioplastiche – seguendo un modello che nel corso degli anni si è
dimostrato “vincente” – ed elettrofisiologia (impianto di pacemaker), a Spoleto la gestione
della cronicità (scompenso cardiaco con posti letto dedicati e riabilitazione cardiovascolare).
L’attuale situazione scoraggia chiunque dall’accettare un posto di lavoro a Spoleto dove si fa
attività ambulatoriale di I livello, neanche tutta, senza effettuare esami minimamente più
complessi.
Se l’ospedale di Spoleto fa parte della rete di emergenza urgenza ed è classificato (in base al
Piano sanitario regionale) come DEA di I livello deve necessariamente avere, come
caratteristiche: la presenza di PS, Rianimazione e Cardiologia; questa terza gamba non esiste, in
quanto non esiste un reparto e non c’è la presenza h24 di un cardiologo.
Invece della barzelletta del reclutamento dei pensionati, invece delle vane promesse, perché la
Direzione Generale della USL 2 non costituisce un pool unico di cardiologi che ruotino nei due
ospedali? Questo assicurerebbe a Spoleto la presenza di un cardiologo h24 e potrebbe portare
creazione di un reparto dedicato agli scompensati (che sono in numero sempre crescente).
Crediamo che si sia già perso troppo tempo, e tempo non ce n’è più.
Paolo Piccioni
Giancarlo Cintioli
Lascia un commento