Ieri il confronto con il sindaco a Palazzo comunale. Tra i temi la rimodulazione dell’addizionale IRPEF
Nella mattina di ieri, mercoledì 13 dicembre, il sindaco Andrea Sisti ha incontrato a Palazzo comunale i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil per affrontare il tema del Bilancio di previsione 2024-2026.
Il documento di indirizzo economico finanziaria, che entro la fine dell’anno andrà in discussione e votazione in Consiglio comunale, è stato oggetto di un confronto a cui hanno partecipato Angelo Scatena (Cgil), Lucio Gentili (Lega SPI Cgil), Bruno Mancinelli (Cisl), Francesco Dominici (FNP CISL), Nicola Brauzzi Uil Umbria e Roberto Ranucci (Uil Pensionati Umbria).
Tra gli aspetti affrontati c’è stato quello riguardante l’A.Se., società in house del Comune di Spoleto, rispetto alla quale il sindaco ha dato ampie rassicurazioni, così come annunciato nei giorni scorsi, sia rispetto al personale impiegato ed ai concorsi per le nuove assunzioni, previsti nella prima metà del 2024, sia rispetto ai servizi che l’azienda sarà chiamata a garantire alla luce del nuovo contratto di servizio che sostituirà quello del Global service attualmente vigente.
Sulla questione delle imposte locali, su cui l’amministrazione ha confermato la volontà di non apportare aumenti anche per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, i sindacati hanno proposto all’amministrazione comunale di prevedere, per l’addizionale Irpef, un sistema a scaglioni in base al reddito. “Siamo disponibili a valutarne, insieme alla struttura tecnica, l’impatto in bilancio – è stata la risposta del sindaco Sisti – La proposta è in linea con l’impostazione che stiamo seguendo con la dirigente Patrizia Tedeschi in relazione al disavanzo che ha il Comune. L’obiettivo è di arrivare ad azzerarlo, elemento questo che ci consentirebbe di rimodulare l’addizionale Irpef, per la quale oggi è prevista una soglia di esenzione per coloro che dichiarano € 10.000,00 di reddito imponibile lordo, con maggiori margini di manovra”.
Nel corso dell’incontro i sindacati hanno chiesto informazioni sui costi sostenuti dall’Ente per i minori affidati in istituto (intorno ai € 200.000,00 l’anno), sull’ampliamento del servizio di Pronto Intervento Sociale, oggi attivo anche nei comuni della Zona Sociale n° 9 Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria e sul piano triennale di assunzioni del Comune di Spoleto, rispetto al quale ci sono attualmente due procedure concorsuali aperte per un esperto gare e sei esperti amministrativi.
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