Approvato il finanziamento per oltre 3.6 milioni di € per la prevenzione sismica e l’efficientamento energetico della Scuola Media Pascoli di San Giacomo

  • Letto 706
  • La nota stampa di Alleanza Civica 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    La Giunta regionale ha approvato il finanziamento per oltre 3.6 milioni di € per la prevenzione sismica e l’efficientamento energetico della Scuola Media Pascoli di San Giacomo.

    La scuola media di San Giacomo, così come la scuola elementare di Beroide, furono chiuse con Ordinanze sindacali nel luglio del 2020 per problemi statici a seguito dell’analisi sulla vulnerabilità sismica.
    Un grazie va alla Giunta regionale e all’Assessore proponente Paola Agabiti.
    La Regione ha finanziato buona parte del recupero della scuola di Beroide, intitolata alla Maestra Badiali, e con la delibera 575 dell’8 giugno 2022 ha finalmente trovato i fondi per il recupero della scuola Media di San Giacomo.

    Possiamo dire che attraverso l’ingresso nel cratere del sisma ed i relativi finanziamenti, il patrimonio scolastico sarà completamente rimodernato ed adeguato nel tempo.
    Questo è un percorso avviato nel 2017 e che sta oggi arrivando alla conclusione della prima fase di acquisizione dei finanziamenti.

    Questione diversa sono i cantieri non ancora aperti o iniziati solo per qualche realtà come Beroide e San Martino che citiamo come esempi. Scelta in parte addebitabile ad alcune prese di posizione politiche del recente passato, ma, dato di fatto, oggi possiamo dire che per l’edilizia scolastica ancora non si sia superata la fase dell’emergenza.

    In sostanza se da un lato procede il cammino dei finanziamenti e si fanno gare di progettazione e di esecuzione dei lavori, dall’altro dobbiamo essere coscienti che il percorso è lungo e potrà portare i suoi benefici solo tra qualche anno.
    In questo periodo è necessario lavorare per permettere che l’attività scolastica proceda in ogni plesso nel migliore dei modi. L’inizio di tanti cantieri in contemporanea renderà ancora più complicata la situazione nei prossimi mesi e nei prossimi anni

    Le soluzioni trovate come occupare gli spazi degli oratori o le convivenze all’interno di plessi scolatici fanno e faranno rimanere la città ancora per tanto tempo in una situazione emergenziale.
    Oggi va progettata anche questo tipo di ricostruzione. Dobbiamo aggiungere che le delocalizzazioni resesi necessarie producono non pochi disagi alla viabilità cittadina e, con il tempo, portano la cittadinanza a cambiare radicalmente le proprie abitudini, rischiando di rendere vano il progetto di ricostruzione avviato.

    La ricostruzione avrà ancora tempi lunghi, è il momento di creare e pensare nuovi spazi anche se di carattere provvisorio per poter affrontare il medio periodo nel migliore dei modi: progettare la ricostruzione significa qualcosa di più di ovvi e doverosi progetti esecutivi.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....