“A sostegno del sindaco una sola lista civica: un’accozzaglia di interessi personalistici e di arroganza istituzionale”

  • Letto 1499
  • Il comunicato stampa del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia firmato Polinori, Santirosi e Di Cintio 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Un uomo solo al comando circondato da soli 9 consiglieri che stanno svendendo la città a suon di proclami e slogan elettorali. È di oggi la notizia che il libro bianco del redigendo piano sanitario regionale verrà discusso non all’interno di una contesto politico eletto dai cittadini o all’interno della commissione preposta a occuparsi di temi sanitari, ma con 10 commissari straordinari tra cui il padre della consigliera Maria Elena Bececco. Ed allora vorremmo far notare al magistrato de Augustinis che la sanità non ha colore politico ma è argomento prioritario all’interno della politica: è proprio quello il luogo naturale ove deve essere gestita contrariamente a quanto invece dallo stesso Compiuto. Ha preferito evitarne la gestione sui regolari tavoli istituzionali ignorando che con il suo operato ha screditato l’amministrazione, il consiglio comunale ed anche se stesso nel suo ruolo istituzionale: basti pensare che in totale autonomia ed a prescindere dall’incarico che il consiglio a suo tempo gli aveva conferito ha proposto ricorso al TAR avverso l’ordinanza della regione che dichiara spoleto ospedale COVID. Perché invece non ha mai agito nei tempi dovuti a rafforzare i servizi del nostro nosocomio come da mandato consiliare? Innegabile che solo la sua inerzia ha consegnato il nostro ospedale nelle mani di altri…..
    dimentica poi che saranno comunque i Partiti, che tutti insieme destra e sinistra lo stanno sfiduciando, a rappresentare pure in Regione, secondo i termini costituzionali, gli spoletini ed a tutelere i loro interessi. Non c’è più una maggioranza a Spoleto e non ci sono idee e progetti per farla rinascere. Questa la realtà che oggi viene propagandata sui social a suon di vetrine di nuovi “o vecchi” individui che nulla ha di sensato in un momento di grave emergenza. Si raccontano storie di progetti in divenire ed in fase di realizzazione mentre basta guardarsi intorno per vedere Il vuoto, negozi chiusi e una povertà imbarazzante per la cui risoluzione il sindaco non ha mosso un dito: è la vera manifestazione di ciò che è stato fatto in questi due anni. Una politica che non rappresenta certamente il mandato per cui era stato chiamato. Un sindaco che oggi come ieri respinge al mittente proposte ed idee che ritiene non di competenza dell’amministrazione comunale attribuendone sempre la responsabilità a qualcun altro. Non si rende conto che è ben poco l’attività di “ sorveglianza “ che così tanto lo tiene occupato da un anno ossia dall’inizio della pandemia. I veri problemi sono altri ma lui sembra ancora non essersene accorto. Dopo due anni la politica cittadina avrebbe voluto raccogliere i risultati e vedere almeno la realizzazione di quei progetti che invece rimangono Solo proclami, titoli di giornale e tuttora parole al vento.
     

     
    Non appena eletto anziché ricercare unità ha avviato la disgregazione e la deriva: ha ricevuto un mandato da elettori di centro destra ma oggi a suo sostegno rimane una sola lista civica: un accozzaglia di interessi personalistici e di arroganza istituzionale. Incomprensibile poi il ruolo di chi, come la consigliera Bececco, da oltranzista oppositrice di questa amministrazione oggi è invece da sola, senza più nemmeno il consenso della base o dei collegi eletti nella stessa lista, a sostenere questo sindaco..
    In un momento di emergenza servono capacità politiche di ben altro spessore proprio perché i danni sono stati troppi e non si può ancora continuare a sperare in un cambio che, date le premesse sarà fatto di sole parole.
    La invitiamo pertanto a prendere atto che Ella non avendo più la maggioranza dei consiglieri nel consesso cittadino non rappresenta la città e la invitiamo ad un gesto di responsabilità ed onestà morale rimettendo le sue dimissioni con un passo indietro per il bene della comunità spoletina piuttosto che continuare a perseverare diabolicamente pur di mantenere un ruolo che non trova più condivisione e che esprime astiosità ed arroganza: sentimenti quanto mai inadeguati per l’incarico attuando politiche finalizzate ad acquisire quello o l’altro gruppo di consiglieri pur di rimanere attaccato alla poltrona piuttosto che lavorare per il bene della città. 
    Una cosa è certa: se non c’è più la maggioranza se la città chiede di cambiare rotta non sarà certo la “diplomazia dei palazzi” a recuperare il male fatto. 
     
    Polinori Stefano 
    Santirosi Paola Vittoria 
    Di Cintio Antonio 

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....