Volti di Spoleto: il Dottor Maurizio Hanke, nuovo Presidente del Rotary spoletino

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  • Al secondo mandato alla guida del Club, il nuovo Presidente ci illustra storia, valori, impegno nel sociale e progetti futuri del Rotary cittadino

    di Alessio Cao 

    (DMN) Spoleto  – Volti di Spoleto vi porta oggi a conoscere il mondo del Rotary con un’intervista al nuovo Presidente, il noto medico spoletino Maurizio Hanke, che ci ha aperto le porte di questa associazione, aiutandoci a conoscerla e a capirne origini e valori.
    Dottor Hanke, partiamo dalle nozioni di base, cos’è il Rotary? In che campi opera?

    Un vecchio rotariano soleva dire, schernedosi, che il Rotary è quella organizzazione che passa la maggior parte del suo tempo a tentare di definirsi. Forse molti anni fa era effettivamente così. Ricordo molte riunioni del Club incentrate sul problema di cosa sia effettivamente il Rotary. Ma da qualche anno, anzi da più di un decennio le cose sono totalmente cambiate. Oggi il Rotary è una splendida organizzazione internazionale con enormi potenzialità di sviluppo e di crescita che lega ambienti, nazioni, continenti, popoli e tutte le razze del nostro pianeta in una unica e grande famiglia. Essa opera in tutti i rami della attività umana perché è composta da uomini e donne che sono impegnati nella più diverse attività lavorative, professionali, imprenditoriali. Un enorme potenziale umano che è legato non da interessi ma da ideali, ed oggi è molto difficile che questo avvenga al di fuori del Rotary.

    Quali sono i valori fondanti del Rotary?

    Ecco appunto, una grande organizzazione che pone al centro del suo programma l’amicizia. Dico e sottolineo l’amicizia che oggi sembra un valore dimenticato o obsoleto. Pensi lei a quel che significava questa parola molti anni fa. Oggi è un riferimento superato e un vincolo che sembra desueto. L’era delle comunicazioni digitali e dei contatti mediatici l’ha fatta tramontare come un legame forte, attivo e reale tra le persone. Ma non nel Rotary. Il Rotary, beninteso, ha saputo vivere anche questa drammatica esperienza del Covid-19 abolendo i contatti diretti tra i soci, e progredendo ugualmente con le teleconferenze, i contatti telematici, le riunioni via internet, ma lo spirito di amicizia è sopravvissuto ed oggi, che siamo tornati alla normalità, siamo felici di aver superato anche questa esperienza senza ledere il nostro vincolo associativo principale.

    Come si entra a far parte di un Rotary Club?

    Le procedure sono abbastanza complesse ma non fa conto qui stare ad elencarle. Un nominativo di un potenziale socio deve essere proposto, naturalmente, da un suo amico già socio, che si rende garante, di fronte al Club, delle qualità umane e morali della persona. I soci poi valutano i requisiti di quella persona e deliberano se accettarla tra di loro, come socio.
    Come si vede, quindi non ci sono requisiti di censo o di casta che possono agevolare la affiliazione al Club. Ma solo requisiti morali. Il Rotary pretende infatti dai suoi soci un comportamento inappuntabile dal punto di vista etico e proprio per chi si dedica ad attività imprenditoriali e agisce nel mondo degli affari sa bene quanto sia difficile tener fede a quei principi di corretto e sano comportamento, sia nei confronti della società in cui si vive, sia nei confronti delle istituzioni pubbliche.

    Rotary a Spoleto. Da quanto tempo esiste? Sappiamo di una lunga tradizione cittadina di impegno nel sociale, ci può raccontare gli interventi più importanti effettuati dal Club negli ultimi anni?

    Il Rotary è stato fondato a Spoleto all’inizio degli anni ’60. E’ stato un sodalizio molto forte e rappresentativo di ceti sociali impegnati a contribuire allo sviluppo della città e alla sua giusta collocazione all’interno del contesto regionale. Ha svolto numerosissimi compiti di rappresentanza e di partecipazione nei confronti delle altre città umbre e ha saputo organizzare innumerevoli attività di sostegno culturale, civile ed economico della città di Spoleto. I nostri archivi sono stracolmi di progetti e di iniziative che abbiamo saputo donare alla città.

    Dottor Hanke fare il Presidente di un Club Rotary è un grande onore, ma anche un importante impegno di tempo e lavoro. Quali sono le motivazioni che la spingono ad accettare questo incarico?

    Tener fede ai programmi di partecipazione del Rotary e nel Rotary alla vita cittadina è un grande compito e un grande onere specialmente per chi, come il sottoscritto, svolge una attività professionale che non lascia molto tempo per potersi dedicare ad altre impegnative attività. Ma come ho già fatto più di 20 anni fa, quando ricoprii lo stesso incarico, saprò conciliare questa attività con gli altri incarichi che ricopro attualmente.

    Il Rotary Club di Spoleto è sempre molto attivo in città, in particolare nel sociale. Quali sono i progetti che vuole realizzare durante il suo mandato?

    Stiamo varando proprio in questi giorni il programma del mio mandato come presidente. Posso anticipare che svolgeremo importanti incontri sulla emergenza sanitaria che ha passato e ancora sta passando il nostro paese, e sulla emergenza economica, conseguente ad essa. Inoltre abbiamo in programma un grande evento sulla violenza di genere per sottolineare la necessità di allarmare e allertare l’ opinione pubblica sui rischi che corrono le donne nella vita familiare ed extrafamiliare e sulla necessità che tutti si sensibilizzino per arginare i fenomeni del degrado civile e sociale, proprio con riferimento alla violenza di genere, che ci hanno fatto rabbrividire.

    Rotary e giovani. Come può un giovane spoletino avvicinarsi a questa interessante realtà?

    Abbiamo dati molto interessanti che riguardano la adesione spontanea e molto convinta di giovani e giovanissimi alla organizzazione rotariana. Non è una adesione strumentale o con motivazioni oblique o interessate. E’ una adesione del tutto spontanea come avviene in molte parti del mondo. Addirittura, in alcune zone, i Club Rotaract sopravanzano, sia come impegno che come numero di adesioni, i Rotary Club.

    La rinascita economica, sociale e culturale di Spoleto è una necessità ormai non rimandabile, a cui serve dare immediata risposta. Come potrebbe contribuire il Rotary con le sue iniziative e quale potrebbe essere la ricetta per risollevare la nostra città?

    Il Rotary non è una organizzazione politica. Le sue indicazioni e i suoi propositi rispecchiano quelli dei suoi soci che sono per la maggior parte cittadini già impegnati nella vita civile ed economica per dare ad essa il massimo contributo per la rinascita e lo sviluppo economico. Il Rotary può solo offrire agli amministratori l’oggetto della sua capacità di analisi e spunti per la soluzione di alcuni problemi. L’ attività politica e amministrativa è cosa assai diversa e non è compito del Rotary tentare di vicariare le istituzioni pubbliche nel gravoso compito di aiutare i tanti giovani che cercano di trovare una occasione di lavoro tra le mura della propria città senza dover pensare di andarsene altrove.

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....