Cintioli risponde all’invito di Hanke: solo per riequilibrare l’Umbria e per vantaggi reali, non per spot elettorali
Spoleto con Terni? Se ne può parlare. Ma solo in nome di un riequilibrio territoriale, e non certo dando spazio a populismi e qualunquismi. Giancarlo Cintioli, consigliere di Insieme per Spoleto, risponde alla nota di Maurizio Hanke. Chiarendo il proprio punto di vista su un tema “che da tanti anni emerge puntualmente in prossimità di appuntamenti elettorali come anche quello appena trascorso per l’elezione a sindaco del comune di Terni”. “La prima condizione – afferma -che ritengo irrinunciabile è che personalmente rifuggo qualsiasi idea che possa minimamente rifarsi a logiche populiste e qualunquiste che in questi anni hanno prodotto tanti guai a questo paese”. “Invece –aggiunge Cintioli- se le considerazioni poste da Maurizio servono ad un riequilibrio territoriale ,sociale ed economico dell’Umbria, sottraendo il nostro territorio dell’isolamento in cui si trova, e che nemmeno l’attuale amministrazione è capace di modificare, allora trovano in me un convinto sostenitore”. “Però –spiega il consigliere comunale di Insieme per Spoleto- dobbiamo porre altre condizioni irrinunciabili, come il mantenimento e il rafforzamento del nostro ospedale. E ancora una battaglia perché l’ammodernamento infrastrutturale non rimanga un libro dei sogni, a partire da un serio rifacimento della Flaminia che con la realizzazione della Foligno Civitanova e della Terni Rieti assume sempre più un ruolo di arteria strategica, un nuovo progetto per lo sviluppo economico del territorio che blocchi la chiusura continua di aziende manifatturiere e la messa in campo di azioni tese a facilitare l’insediamento di nuove aziende. Temi che potrebbero completare quel percorso già iniziato con la costruzione della ASL 2 e la nuova circoscrizione elettorale del Senato”. “Queste fra l’altro erano alcune delle proposte che avevamo posto nel programma elettorale con la mia candidatura a sindaco nel 2021”. “Un’altra condizione caro Maurizio –conclude CIntioli- è che vengano coinvolte le forze politiche sociali ed economiche e soprattutto i giovani perché queste idee e questo progetto riguardano soprattutto le giovani generazioni, oggi troppo dimenticate, e soprattutto è una proposta da non affrontare solo in prossimità di appuntamenti . E se non serve a costruire solo percorsi elettorali personali allora sono disponibile a dare il mio modesto contributo”.
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