Emergenza lavoro a Spoleto: caso Maran ultimo campanello d’allarme

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  • Il capogruppo di Insieme per Spoleto, Paolo Piccioni, ha presentato la richiesta di un consiglio comunale dedicato ai problemi del lavoro

    Ultimi fra gli ultimi. L’occupazione a Spoleto è fra le più basse in Umbria, regione che a sua volta è nelle posizioni più basse in Italia. E nonostante questo il problema del lavoro continua ad essere marginale per le principali istituzioni cittadine, che lo ignorano anche davanti a preoccupanti segnali di allarme di un ulteriore impoverimento. Come il cambio di gestione della Maran, che apre preoccupanti interrogativi sul futuro di una realtà che dà lavoro a 150 persone. Per questo il capogruppo di Insieme per Spoleto, Paolo Piccioni, ha presentato la richiesta di un consiglio comunale dedicato ai problemi del lavoro. “Nei giorni scorsi si è svolta una interessante iniziativa organizzata dalla Confcommercio di Spoleto dove si è discusso di alcune problematiche che affliggono il territorio comunale –premette Piccioni- si è discusso della scarsa natalità, della povertà del nostro territorio e del suo isolamento. Sono state fatte anche alcune proposte su come cercare di superare le criticità del nostro territorio”. “Alcuni temi però non sono stati affrontati – osserva il capogruppo di Insieme per Spoleto- dal momento che non si è parlato di sanità e non si è parlato di lavoro. Inoltre l’assenza di imprenditori locali al convegno è stato un po’ la cartina di tornasole del fatto che in questo territorio si continua ad ignorare il tema di come creare occupazione, di come cercare di tutelare quelle poche realtà locali ancora esistenti e di come creare le condizioni affinché nuovi imprenditori possano investire a Spoleto garantendo occupazione e sviluppo. Lo scorso martedì intanto è cambiata la proprietà della ex Maran, infatti Hoist ha venduto ad Ixigest, lasciando quasi 150 lavoratrici e lavoratori nell’incertezza”. “Facciamo nostre –afferma Piccioni- le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e crediamo che sia più che mai urgente che le istituzioni, in primis quelle locali, siano parte attiva nella tutela dell’occupazione e nella difesa dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori della Hoist Italia, una delle realtà produttive più grandi nel comune di Spoleto. Restano inoltre irrisolti i nodi relativi alla ex cementeria ed alle altre situazioni di crisi nonostante le chiacchiere che si sono succedute nel tempo. Crediamo che sia necessario affrontare il problema dell’occupazione nel nostro territorio in maniera seria e senza i tanti, troppi, annunci ai quali purtroppo non si è dato seguito. Crediamo che sia opportuno e urgente discutere dell’argomento nella massima sede istituzionale cittadina, in un consiglio comunale ad hoc, e nei prossimi giorni protocolleremo una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per parlare di questo argomento”.

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....