La nota congiunta dei due club
Il Lions Club ed il Rotary Club di Spoleto – si legge in una nota congiunta – esprimono sentimenti di forte preoccupazione per la scelta della Giunta Regionale di destinare l’Ospedale cittadino esclusivamente a “Ospedale Covid” per tutto il periodo di proclamata emergenza ed almeno fino al 31 gennaio 2021. Ciò comporterà inevitabilmente lo smantellamento di servizi sanitari essenziali e primari per la salute, con gravi ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini e tempestività dei soccorsi, degli accertamenti clinici e cure, per un vasto territorio, esteso non solo a Spoleto, ma a molti Comuni limitrofi e l’intera Valnerina, oltre ad essere centro di riferimento del grande carcere di Maiano. I due club, da sempre impegnati a sostenere i fabbisogni della comunità locale, si sono adoperati anche per le necessità del locale nosocomio, per la prossimità dei servizi e hanno destinato consistenti fondi per l’acquisto di macchinari e supporti sanitari per le necessità emergenti causate dalla pandemia.
Oggi, i due club non possono non manifestare allarme per le sorti della sanità ospedaliera locale, cui si aggiunge l’abnorme provvedimento di sopprimere addirittura il Pronto Soccorso o ridicolizzarlo come “punto di primo intervento”. Inoltre, i presidenti del Lions, Giuseppe Benedetti del Rio, e del Rotary Maurizio Hanke, non nascondono la preoccupazione per quello che potrebbe determinarsi per il futuro del nosocomio. I precedenti fanno temere che l’attuale disattivazione della gran parte dei reparti sia la via, tornati alla normalità, per un non ritorno e per il definitivo smantellamento dell’intera struttura ospedaliera.
Si uniscono alla mobilitazione della Città e chiedono che la regione riveda da subito la propria posizione bloccando l’interruzione della normale funzionalità dell’Ospedale di Spoleto, a cominciare dal Pronto Soccorso e dal Punto Nascita.
Auspicano che la Giunta Regionale di fronte all’emergenza assegni all’Ospedale di Spoleto, come agli altri ospedali della Regione, un numero di posti per malati covid proporzionato alla struttura, e non, certo, l’intero ospedale, con i suoi irrinunciabili reparti. In tal modo – conclude la nota – anche l’Ospedale di Spoleto, come è giusto e come sempre si è reso disponibile, sarà in grado di contribuire ad affrontare la situazione.
Nella foto in evidenza il presidente del Rotary Club Spoleto Maurizio Hanke e quello del Lions Club Giuseppe Benedetti del Rio
Non dimentichiamoci che oltre la casa di reclusione ci sono 2 stabilimenti a rischio e cioè lo Stabilimento Militare dove si producono artifizi esplosivi e lo Stabilimento Chimico, quindi questi 2 devono obbligatoriamente essere supportati da un pronto intervento sanitario.