Camilla Laureti: «i grandi sacrifici di oggi dei lavoratori sono un impegno per il futuro»
Alleanza Civica e Spoleto Popolare: «soddisfatti per la capacità dei partecipanti alla trattativa di essere riusciti a ricomporre una situazione difficile»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Con l’accordo raggiunto nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro, e votato ieri dalla maggioranza dei lavoratori R&S e Maran Spa si chiude un’altra delle trattative più lunghe e difficili che hanno interessato il nostro territorio ed i suoi lavoratori.
Siamo soddisfatti per la capacità dei partecipanti alla trattativa di essere riusciti a ricomporre una situazione difficile, che avrebbe altrimenti visto il fallimento della società stessa. Seppur con dei sacrifici importanti, apprezziamo che l’accordo preveda una diminuzione degli esuberi inizialmente previsti.
Ci auguriamo che il sacrificio economico richiesto ai lavoratori sia solo temporaneo e che i dipendenti oggi oggetto di licenziamento possano essere reintegrati nei propri posti di lavoro al più presto, anche questo previsto nell’accordo siglato.
Come avevamo già chiesto nella mozione votata nell’ultimo Consiglio Comunale, e respinta inspiegabilmente dalla maggioranza che sostiene il Sindaco De Augustinis, auspichiamo anche l’istituzione di un tavolo permanente tra le varie istituzioni per controllare nel tempo l’evolversi della situazione. Ora sarà importante, nei limiti delle competenze di ognuno, valutare l’attuazione di quelle azioni previste nel piano di rilancio aziendale anche al fine di non rendere vani i sacrifici accettati con senso di responsabilità dalle OO SS e dai lavoratori.
Consentiteci una polemica nei confronti di questa amministrazione che oltre a non aver votato la mozione che aveva come unico obbiettivo quello di aiutare i lavoratori e le loro famiglie, nei giorni scorsi ci risulta che non fosse neanche presente al Ministero, nel tavolo dove si stavano decidendo le sorti di una delle aziende più importanti del nostro territorio. L’amministrazione non avrebbe avuto un ruolo attivo nella trattativa, ma forse la presenza sarebbe stata utile. È come se si fosse voluto manifestare un distanza dai nuovi proprietari e la trattativa stessa, dimenticando forse che quella della Hoist era l’unica manifestazione d’interesse, oltre ci sarebbe stato il baratro.
Spoleto Popolare
Alleanza Civica
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