Vicenda Italmatch: i consiglieri comunali di maggioranza rispondono al Sen. Lucidi

  • Letto 2032
  • Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei gruppi consiliari di maggioranza Rinnovamento per Spoleto, Spoleto Popolare e del consigliere del gruppo misto Sandro Cretoni in risposta al senatore  Stefano Lucidi sulla vicenda dell’Italmatch:

    Desta sorpresa e dispiace che un soggetto così qualificato, quale è un senatore della Repubblica, continui ad
    intervenire nel dibattito sulla questione Italmatch riproponendo notizie che non corrispondono alla realtà dei fatti.
    Il senatore Lucidi nel suo ultimo intervento sull’argomento continua a ripetere che questa amministrazione ha
    concesso un ampliamento del sito produttivo dell’Italmatch. Tale affermazione è del tutto falsa perchè è stato
    fatto esattamente il contrario .
    Ci sforzeremo qui di ripetere alcune circostanze che il senatore Lucidi avrebbe potuto apprendere sia dai nostri
    precedenti comunicati sia da un esame attento della sentenza del TAR delll’Umbria e del piano regolatore.
    1) La delocalizzazione prevista nel PRG è stata bocciata con sentenza del TAR dell’Umbria che né ha
    sanzionato l’illegittimità;
    2) In virtù di tale annullamento, l’Italmatch avrebbe oggi titolo e diritto a presentare richieste per edificare
    ampliamenti del sito industriale intesi questi come aree coperte destinate alla produzione ;
    3) L’accordo raggiunto con l’amministrazione consente solamente di poter edificare locali per stoccaggio o
    destinate a servizi con un taglio, peraltro, di 11.000 mq sulla superficie industriale complessiva. Quindi
    viene tagliata sia la superficie complessiva che la stessa possibilità di utilizzare l’area residua ad
    ampliamenti produttivi ( ma come detto solo a stoccaggio o servizi) .
    4) A ciò si aggiunge il taglio totale di superfici edificabili ad uso residenziale previste sulla proprietà
    Italmatch .
    5) Prevedere la delocalizzazione non significa per nulla che l’azienda dovrà andarsene, ma solo che gli si
    impedisce di edificare nuove volumetrie. L’azienda quindi potrà restare in quel sito sino a quando vorrà
    anche con un’eventuale previsione di delocalizzazione.
    6) La valutazione del rischio e delle necessarie cautele per prevenirlo, non è rimessa né al Comune di
    Spoleto né alla Protezione Civile , ma ad un comitato di varia composizione della Prefettura.
    Che poi il senatore Lucidi intenda utilizzare tali argomenti nella campagna elettore , così come lo stesso annuncia,
    è questione naturalmente legittima. Meno legittimo appare però continuare strumentalmente a scrivere e dichiarare
    cose che non corrispondono alla verità dei fatti.BANNER-DUE-MONDI

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