Il 24 gennaio il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Ora Spoleto, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Civici per Spoleto e Eleggi Spoleto
Esposto sopra la porta di ingresso del Palazzo comunale lo striscione che chiede “Verità e giustizia per Giulio Regeni”. Anche il Comune di Spoleto ha aderito alla campagna di Amnesty International, unendosi a quanti (istituzioni, comuni, associazioni) sono impegnati affinché la morte di Giulio Regeni, avvenuta in Egitto nel 2016, non resti impunita.
Nell’ultima seduta del 24 gennaio il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai gruppi consiliari di Ora Spoleto, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Civici per Spoleto e Eleggi Spoleto, impegnando l’amministrazione comunale ad aderire alla campagna di Amnesty International anche quale espressione di solidarietà della città nei confronti della famiglia Regeni, che da anni si batte per conoscere la verità dei fatti che hanno portato alla tragica scomparsa Di Giulio Regeni.
“Spoleto è una piccola città – è uno dei passaggi della mozione – ma il suo nome è noto a livello internazionale ed è per questo che crediamo sia necessario ricordare a tutti che la verità, la solidarietà, la ricerca della giustizia, la difesa dei diritti umani sono una priorità per la nostra città”.
Quando è stato ucciso Giulio Regeni aveva 28 anni e stava svolgendo un lavoro di ricerca per il suo dottorato in Egitto. Il corpo senza vita venne ritrovato, con evidenti segni di tortura e sevizie, il 3 febbraio 2016 alla periferia del Cairo.
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