Da giovedì 6 agosto a Palazzo Collicola. La soddisfazione della famiglia e degli assessori Urbani e Zengoni
Giovedì 6 agosto la Collezione Ragni, presentata ed inaugurata in occasione degli eventi organizzati nell’ambito di Fauna 2020, torna in mostra nella sua nuova sede presso Palazzo Collicola, arricchita dai reperti della Collezione Toni. Le due collezioni costituiscono l’anteprima del Museo delle Scienze e del Territorio di Spoleto (MuST) che sarà ospitato presso i locali in passato occupati dal Laboratorio di Scienze della Terra ora in corso di ristrutturazione.
La mostra, composta dalla collezione geo-paleontologica del Conte Toni e da quella zoologica del naturalista Bernardino Ragni, sarà aperta il giovedì dalle 9 alle 13, il venerdì e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
“Poter nuovamente consentire agli spoletini e ai turisti, agli appassionati e agli studiosi, di visitare una collezione così importante, mettendo a disposizione del pubblico un patrimonio di conoscenza di questo valore, è motivo di grande soddisfazione per l’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alla cultura e allo sviluppo economico Ada Urbani – Il nostro obiettivo è di accrescere l’interesse rispetto all’offerta culturale della città e questa nuova apertura va sicuramente nella direzione auspicata”.
Un passaggio importante sottolineato anche dall’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni:”La Collezione Ragni è un’opportunità per scoprire e conoscere la ricchezza del territorio spoletino dal punto di vista naturalistico. Si tratta di una sistemazione provvisoria in attesa di terminare i lavori per il Museo delle Scienze e del Territorio di Spoleto, ma poter ospitare la Collezione Ragni nella sede di Palazzo Collicola ci permette di creare nuove e ulteriori occasioni di incontro e di confronto anche sugli studi, le ricerche e le pubblicazioni del prof. Bernardino Ragni”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla famiglia Ragni, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’attenzione dimostrata e per aver permesso di riproporre al pubblico i materiali della Collezione Ragni.
“L’auspicio è di poter vedere la Collezione esposta in quella che sarà la sua sede definitiva”.
Lascia un commento