Spoleto, a rischio il futuro della storica squadra di calcio della città

  • Letto 1962
  • BANNER-DUE-MONDI-NEWS-SPOLETO(DMN) Spoleto – non c’è pace per il calcio spoletino. A dodici anni dalla storica promozione in serie C2 e l’immediata mancata iscrizione al campionato professionistico, le nubi nere si stanno nuovamente addensando sul “Comunale”. Mentre la Ducato Calcio gongola per la promozione in eccellenza e prepara la squadra per esordire nella massima serie regionale, il più “antico” sodalizio spoletino, fondato nel 1932 e rinominato più volte nel corso degli anni, rischia di chiudere i battenti. La Voluntas Spoleto o Spoleto Calcio, come si sarebbe dovuto chiamare nella prossima stagione, potrebbe non iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza regionale.

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    Roberto Damaschi, Alessandro Antonini e Alvaro Arcipreti, hanno infatti comunicato l’impossibilità di proseguire il loro impegno alla guida della società. A questo punto il futuro della più “antica” squadra della città rimane nelle mani dei due superstiti della dirigenza, Riccardo Ciambottini e Alberto Del Frate che già lo scorso anno avevano iniziato la stagione senza certezze e a cui va dato il merito di non aver abbandonato la società e di averla condotta alla salvezza con il grande contributo di Antonini, Damaschi e Arcipreti. A questo punto i tempi stringono ed il “rischio” concreto di non vedere il primo storico derby spoletino nel prossimo campionato di Eccellenza è quanto mai concreto.

    Di seguito la lettera, a firma di Roberto Damaschi, con cui si annuncia la decisione presa dall’ormai ex dirigenza biancorossa:

    A nome mio, di Alvaro Arcipreti e di Alessandro Antonini prendo posizione Voluntas_Spoleto_Roberto_Damaschiufficiale in merito alle vicende inerenti la Voluntas Spoleto. Per non ridurre tutto ad una sterile polemica personale è opportuno ricostruire il quadro della vicenda. Sin da Dicembre (al nostro arrivo) ci siamo posti l’obbiettivo di conseguire la salvezza sul campo e di ricostruire un quadro societario per dare vita ad un progetto calcistico di lungo corso. Abbiamo sempre sostenuto la necessità di ricreare un Voluntas_Spoleto_Massa_Martana-99ambiente positivo in Città convinti della necessità di unire le forze con alcune delle altre compagini che costituiscono una frammentazione insostenibile nel panorama calcistico cittadino. Alla stessa maniera abbiamo sempre cercato il coinvolgimento di personaggi Locali non necessariamente mecenati, ma soggetti che dessero oltre ad un contributo economico un concetto di appartenenza dei colori sociali alla Città e non una sorta di colonizzazione esterna. Abbiamo conseguito il risultato sportivo con merito riorganizzando una Società ormai defunta nonostante i più che apprezzabili sforzi di Riccardo Ciambottini ed Alberto Del Frate. Purtroppo sul resto del fronte abbiamo Alvaro_Arcipreti-2perso la sfida, le Società hanno scelto di proseguire ancor più marcatamente ognuna per la propria strada (scelta legittima, ma le cui conseguenze per la storia del calcio Spoletino sono evidenti). Più volte abbiamo espresso la difficoltà strutturali e la scarsa disponibilità degli impianti, anche a causa di un’amministrazione a fine mandato e della conseguente contesa elettorale ad oggi la Voluntas Spoleto (in via di trasformazione in SSD Spoleto Calcio) dispone sotto convenzione di uno Stadio i cui spogliatoi stanno in piedi con pali di legno a sostegno, un terreno da giuoco la cui manutenzione è abbandonata da anni, impianti tecnologici che definire vetusti è il minimo. In sostanza Prima squadra, Juniores e settore giovanile dovrebbe gravare sul vecchio Comunale. Impossibile!

    In tante occasioni, non ultima l’intervista post partita di Narni, avevo ribadito la necessità del sostegno economico e partecipativo della Città essendo chiaro che da parte nostra non vi era ne la volontà ne la possibilità “di coprire il piatto” da soli, avevamo chiesto la presenza di almeno 5/6 Spoletini, alla fine pur con un solo soggetto disponibile nella riunione di ieri ho personalmente forzato per accendere i motori ed imbarcarci in un viaggio sicuramente non facile. Ribadisco parola per parola quanto detto nell’intervista rilasciata a SPOLETO SPORT, prendo atto che liberamente e ne aveva tutte le facoltà il Sig. Massimo Scerna ha cambiato idea rinunciando ad entrare nei quadri della Voluntas. Ora, valutata la genesi storica della vicenda, dobbiamo prendere atto che le condizioni basilari che abbiamo sempre chiesto per ripartire non sono state minimamente conseguite e il naturale sbocco della vicenda non può che essere la nostra definitiva ed irrevocabile decisone di non proseguire nella collaborazione con l’attuale Società. Potremmo scrivere ancora molto, ma il garbo istituzionale ci impone di evitare l’apertura di discussioni polemiche descrivendo quello che tutti sanno.

    Roberto Damaschi

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....