Spoleto, celebrata la Festa della Repubblica, “Il 2 giugno è soprattutto la festa del Popolo italiano sovrano, senza differenze”

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  • L’intervento del  sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis nel corso della cerimonia in piazza della Libertà – foto

    (DMN) Spoleto  – questa martina, in piazza della Libertà, in occasione della Festa della Repubblica, si é svolta una breve cerimonia, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Sandro Cretoni, dei vice presidenti Marco Trippetti e Stefano Proietti, del vice sindaco Beatrice Montioni e degli assessori Francesco Flavoni e Angelo Loretoni, in cui il Sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis ha deposto una corona di alloro sulla lapide di palazzetto Ancaiani che ricorda che il “2 giugno 1946, con il referendum, il popolo italiano decretò la fine della monarchia sabauda complice della dittatura fascista”. Queste le parole del sindaco de Augustinis:

    Il Popolo italiano, scelse la Repubblica il 2 giugno 1946, mosso da un ideale che univa democrazia e libertà. Per questo il 2 giugno è soprattutto la festa del Popolo italiano sovrano, senza differenze, che è anche la principale componente della Repubblica costituzionale.

    Sono passati 74 anni nei quali l’Italia ed il Popolo sono cambiati molto, le istituzioni sono cambiate e ad esse si sono aggiunte quelle europee in un rapporto non sempre armonico e solidale. Nell’Italia globalizzata di oggi prevale una ricerca dell’esaltazione di ciò che divide a danno di ciò che unisce. E, per fare patria, è, invece, essenziale avere una Carta fondamentale per trovare, anche nella tribolazione, gli elementi che uniscono, che consentono di resistere e debellare veleni di tutto quel che infetta tanta parte delle istituzioni e anche dell’economia, spesso fidando in un contro-stato che non potrà mai essere confuso con la Patria, della quale è una minaccia mortale.

    Tempo fa il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, ricordava che nessuna scelta politica “può veramente definirsi libera e sovrana, se viene esercitata al di fuori di un armonico quadro che abbia a sostegno e ad alimento i pilastri dell’ordine, della giustizia e della pacifica e costruttiva convivenza della comunità nazionale”. Dobbiamo vigilare! Flaubert diceva che “la patria, probabilmente, è come la famiglia: se ne sente il suo valore solo quando la si perde”.

    Ed oggi, esistono pericoli e minacce anche derivanti dalla devastante situazione lasciata dall’epidemia nel mondo del lavoro, fondamento democratico del Paese. Questa è anche una festa che coinvolge direttamente le Forze armate, anche se, a causa dello sciagurato virus, la tradizionale parata a Roma non avrà luogo. Dobbiamo sempre essere grati ai ragazzi, uomini e donne, impegnati nella difesa dell’Italia in tanti modi, compresi quelli connessi all’emergenza virus dei quali abbiamo ancora l’immagine trasmessa dai media: di questi tempi la nostra Patria va sempre meno misurandosi “a frontiere e cannoni” e tende a coincidere col mondo morale di tutti gli uomini liberi mantenendo e difendendo le sue peculiarità e tradizioni come ricchezza e identità culturale.

    A questo proposito, vorrei concludere con una citazione insolita: il grande capo Sioux Toro Seduto sosteneva: il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso”. Sarebbe bello poter essere tutti dei guerrieri così e guardare nella stessa direzione! Viva la Repubblica ed il Popolo italiano!”.

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....