La nota delle Organizzazioni Sindacali FNP CISL e UILP
Le Organizzazioni Sindacali FNP CISL e UILP – si legge in un comunicato – di Spoleto , della Valnerina , di Campello e di Castel Ritaldi rappresentando la categoria dei cittadini piu’ a rischio salute, quella dei pensionati, contesta con forza le decisioni prese dalla giunta regionale riguardo al nosocomio spoletino ed al suo Pronto Soccorso nel metodo e nel merito.
Nel metodo é infatti inaccettabile che dall’oggi al domani senza la dovuta consultazione con le istituzioni del territorio e con i suoi sindaci che sono, come é noto, i responsabili della tutela della salute dei cittadini, consultazione che, oltre ad essere dovuta, avrebbe potuto far conoscere la situazione sanitaria della zona e prendere le decisioni con ponderazione.
Nel merito – proseguono le sigle sindacali – é inaccettabile che un ospedale ed il suo pronto soccorso, che é al servizio di una utenza di circa 70.000 cittadini, venga azzerato. La citta di Spoleto e’ pronta a fare la sua parte nell’affrontare questa famigerata pandemia, ma non puo e non deve rinunciare al suo nosocomio e al Pronto Soccorso e indispensabili per la cura di tutte le altre malattie che , purtroppo, esistono ancora.
Pertanto la FNP CISL e UILP spoleto chiedono:
ai politici locali di unirsi sotto la bandiera della Citta di Spoleto e del suo circondario
alla presidente della giunta regionale ed all’assessore alla sanita di rivedere subito le decisioni prese
contestualmente sostengono ed incoraggiano il sindaco a far valere in tutti i modi le ragioni ed i diritti della citta’ di Spoleto e del suo circondario nella vertenza che si e’ aperta con la regione.
Invitano – conclude la nota firmata da Francesco Dominici e Alberto Cretoni – i cittadini a partecipare martedi prossimo alla manifestazione organizzata dal city forum a Perugia davanti a palazzo Cesaroni in occasione del consiglio regionale.
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