L’indicazione, scaturita dal confronto tra l’Arcivescovo e il Consiglio Episcopale
Di fronte alla situazione inedita generata dalle misure disciplinari necessarie per contrastare il diffondersi della pandemia da Coronavirus, – si legge in una nota pubblicata sul sito internet dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia – occorre “orientare” i fedeli ad una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia del Natale, che offre diverse possibilità: Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno. In questi mesi, infatti, è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme.
In particolare, – prosegue la nota – per quanto riguarda la “Messa della notte” sembra che l’orario più conveniente possa essere quello delle ore 18, che consente di partecipare alla celebrazione eucaristica in tempo utile per fare ritorno a casa e consumare la cena in famiglia prima del cosiddetto “coprifuoco”.
Nell’organizzare il calendario delle liturgie natalizie, – conclude la nota – si raccomanda pertanto a tutti i Parroci e Rettori di chiese e santuari di tenere presente questa indicazione, scaturita dal confronto tra l’Arcivescovo e il Consiglio Episcopale del 3 dicembre 2020.

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