I 180 studenti coinvolti, che hanno partecipato ai 10 incontri che si sono tenuti da febbraio, hanno eseguito un brano con strumenti “riciclati” insieme ai Tetraktis Percussioni
Un concerto per strumenti a percussione e melodici costruiti con materiali di recupero. Si è concluso con un saggio finale, presso il Santuario Madonna delle Grazie di Norcia, il laboratorio Musica Differenziata, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica onlus e rivolto alle scuole Primarie di Norcia e Preci dell’istituto Omnicomprensivo “A.De Gasperi-Battaglia”.
I 180 studenti che, da febbraio, hanno partecipato ai 10 incontri formativi tenuti dagli insegnanti Roberto Rossi, Enrico Bindocci, Gianluca Saveri, Biagio Quaglino e Stefano Baroni, hanno eseguito un brano con strumenti riciclati insieme ai Tetraktis Percussioni (Leonardo Ramadori, Laura Mancini, Giulio Calandri, Gianni Maestrucci). “Nell’ambito delle nostre attività – sottolinea Anna Calabro, presidente della Fondazione Perugia Musica Classica onlus – dedichiamo da tempo particolare attenzione ai progetti per le giovani generazioni.
Musica per i giovani e fatta dai giovani: con l’importante contributo della Regione Umbria riusciamo a portare avanti attività come questa, che hanno un’importanza fondamentale in un territorio che vuole reagire ai danni materiali e morali causati dai terremoti degli anni scorsi”. Laboratorio per la costruzione e l’utilizzo di strumenti musicali con materiali di recupero, Musica Differenziata è così diventato al termine delle lezioni uno spettacolo musicale vero e proprio, in cui sono stati usati gli strumenti costruiti con la più grande varietà di timbri possibile, col giusto equilibrio tra percussioni, metallofoni, “tubofoni”, “bidofoni”, flauti, trombe e strumenti a corda.
“Ringrazio la Fondazione per aver proposto questo bel progetto, giunto quest’anno alla sua seconda edizione – conclude Rosella Tonti, dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di Norcia e di Cascia – perché la nostra scuola crede molto nella musica come strumento di formazione”. Fare musica, quindi, in senso letterale: imparare a costruire uno strumento musicale, anche il più semplice o facile da suonare, significa avvicinarsi a questa arte con fantasia e creatività, ma anche contribuire a sviluppare un atteggiamento attento e responsabile nel rispetto dell’ambiente e delle tematiche.
Lascia un commento