Il presidente Zicavo: “Sono stati anni di grande amicizia, rispetto reciproco, lealtà ed onestà intellettuale oltre che di grande professionalità”
Un posto speciale nel mio cuore ovviamente ce l’hanno tutte le persone con le quali ho condiviso “il campo”.
Paolo Panetti e Alessandro Scaramucci che sono con me dall’inizio nel settore giovanile e che prima di tutto sono 2 grandi amici. Simone Batti che è stato molto di più di un allenatore in seconda con la sua grande esperienza calcistica e di spogliatoio. Maurizio Romoli con il quale i nostri portieri sono cresciuti tantissimo. Il giovane preparatore atletico Tommaso Benedetti che è con noi dallo scorso anno e grazie al quale la squadra quest’anno “volava” e Michele Proietti il nostro fisioterapista sempre presente al campo in allenamento e alle partite.
Tutto il nostro lavoro è stato fatto per i ragazzi, qualcuno dei quali sta con me da 5 anni (i 2003 e i 2004). Altri ragazzi più grandi avevo già avuto il piacere di allenarli nel settore giovanile nella mia prima esperienza alla Ducato (stagione 2014-2015).
Non avendo un’esperienza calcistica diretta io ho cercato sempre di lavorare step by step negli anni. A 40 anni posso dire di aver allenato tutte le categorie dai Piccoli Amici all’Eccellenza con un paio di esperienze nel professionismo (sia in Italia che all’estero).
Oggi, dopo questo bellissimo percorso sento il bisogno di provare a fare un ulteriore step e cioè quello di lavorare fuori dalla “famiglia” e mettermi alla prova in un nuovo ambiente.
Ad oggi non c’è nulla di certo per il prossimo futuro. Solo qualche opzione, nulla di concreto. Ci tengo quindi a sottolineare che la mia decisione non è legata ad accordi già presi con altri.
Sento di aver concluso il mio percorso tecnico con la valorizzazione di numerosi ragazzi del settore giovanile (Desideri, Vukaj e Sabatino nati nel 2003, Antonini, Rustani, Romeo, Scatolini, Pitzettu e Brevi (lo scorso anno) nati nel 2004 e sento di aver fatto un percorso importante di crescita anche con i ragazzi più grandi. Per fare un esempio credo di poter lasciare una struttura base di squadra con giocatori cresciuti dal punto di vista mentale e calcistico come Ammenti, Cuna e Toppo con i quali il percorso è stato biennale. Abbiamo ripreso giocatori dalla prima categoria che sono diventati protagonisti assoluti (Di Salvatore, Troka e Ceesay). Siamo riusciti anche a valorizzare tutti gli attaccanti che ci sono stati messi a disposizione nei 2 anni a partire da Di Nicola per arrivare al tridente di quest’anno (Lucidi, Liurni e Di Salvatore) tutti andati in doppia cifra.
L’unico piccolo rammarico è il punto che quest’anno c’ha separato dai playoff ma vedere la squadra giocare in maniera fantastica anche a Bastia nell’ultimo scontro diretto nonostante 5 assenze fondamentali è stato motivo di grandissimo orgoglio.
Saluto tutti senza avere rimpianti e sarò sempre il primo tifoso della Ducato Calcio Spoleto e di tutti i ragazzi che ho allenato negli anni con i quali ho sempre avuto un rapporto schietto e diretto e col tempo ognuno di loro capirà ancora di più quanto abbiamo provato a dargli in campo e fuori per far si che possano farsi valere in ogni ambito.”
In bocca al lupo Mister.
Ad maiora semper”
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