La Capogruppo di Spoleto Popolare: “La nostra Città non può diventare il lazzaretto dell’Umbria”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Senza essere stata anticipata da alcuna partecipazione con la Città, è giunta quasi di nascosto la notizia che l’Ospedale di Spoleto sta per divenire la struttura Covid di riferimento dell’Umbria. Questo vuol dire che il nostro Ospedale è destinato a scomparire! Una volta portati via tutti i reparti per trasformare la struttura in ospedale Covid, ben difficilmente questi saranno poi ripristinati. È facile, infatti, immaginare che questa sia la strada migliore per riuscire in quello che – a livello regionale – si sta provando a fare da tanto tempo e contro cui ci siamo sempre battuti con tutte le nostre forze: smantellare il San Matteo e renderlo satellite dell’Ospedale di Foligno.
Tutto ciò senza considerare che la scellerata decisione trasformerebbe la nostra Città, da sempre a vocazione turistica, in un lazzaretto, con disastrose conseguenze sotto il profilo dell’immagine e con le inevitabili ricadute economiche su tutto il comparto. Peraltro la ASL è l’unica grande azienda ancora presente a Spoleto. Per questo è necessario convocare immediatamente un Consiglio Comunale in cui siano presenti i rappresentanti della Regione, per capire il destino del nostro Ospedale ed eventualmente tutti insieme cambiarlo. Dobbiamo sicuramente evitare una guerra tra i territori chiedendo alla Regione di ripartire i posti Covid, e non di concentrarli tutti in una sola struttura che rischierebbe di vedere i propri reparti smantellati; reparti che – lo sappiamo bene – a Spoleto tutta la Città ha difeso con battaglie e resi eccellenti anche grazie alle donazioni di Associazioni e Fondazioni. Spoleto ha sempre lottato ed investito per il proprio Ospedale e ora ce lo stanno portando via.
Non possiamo permetterlo! La città deve essere unita e convinta nell’opporsi a questa decisione!
Maria Elena Bececco, Capogruppo Spoleto Popolare
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